Grande distribuzione: il 74% degli italiani e' iscritto a un programma fedelta' e il 17% ad almeno sei
Fantasia (Nielsen): la personalizzazione dell'offerta costituisce il futuro dei programmi di fidelizzazione. Specialmente nel nostro Paese, dove i margini di crescita sono ampi
Il 74% degli italiani è iscritto a un programma fedeltà presso almeno un rivenditore che offre questo tipo di iniziativa (media UE e Mondo 66%). Il 44% aderisce a un numero di programmi compreso tra 2 e 5, un consumatore su 6 (il 17%) è iscritto a più di sei programmi. I dati emergono dalla Global Survey di Nielsen "Retailer Loyalty: Card-carrying consumer perspectives on retail loyalty-program participation and perks" elaborata su un campione di oltre 30.000 individui in 63 Paesi.
"La personalizzazione dell'offerta - ha dichiarato l'Amministratore Delegato di Nielsen ItaliaGiovanni Fantasia - costituisce il futuro dei programmi di fidelizzazione soprattutto in Italia, dove i margini di crescita in questo senso sono ancora molto ampi. Occorre costruire una relazione personale per interagire in maniera diretta con il cliente, ad esempio attraverso i Social Media. Oggi la carta fedeltà è uno strumento fondamentale per il punto vendita, sia fisico che virtuale. Occorre quindi mettere in atto azioni di marketing che differenzino i contenuti delle singole iniziative per non far perdere la propria efficacia. Il compenso in denaro non può più essere considerato l'elemento differenziante. Si tratta quindi di mettere in cantiere progetti altamente coinvolgenti. Per esempio, un'azienda che voglia consolidare la propria reputazione nella Corporate Social Responsibility potrà fare partecipare i propri clienti a iniziative di charity o ecosostenibili, espressamente dedicate a chi ha dimostrato di essere sensibile, ad esempio, a prodotti ecosostenibili. Vendita e fidelizzazione non vanno più considerate come compartimenti stagni", ha continuato Fantasia.
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