Mergers & Acquisitions: a cosa guardano investitori e analisti
Compostella (APCO): al primo posto l'analisi dei fattori economici e finanziari. Il valore delle operazioni del settore è ai massimi dagli ultimi 20 anni
Due settimane fa, con 207 miliardi di dollari, si è registrato il valore più alto dal 1999 ad oggi, portando il mercato Mergers & Acquisitions ai massimi da quasi 20 anni.
Ma quali sono i fattori del contesto socio-economico a cui gli addetti ai lavori guardano con particolare attenzione? Una ricerca su investitori e analisti condotta da APCO Worldwide, multinazionale di consulenza specializzata in comunicazione e relazioni istituzionali, rivela quali sono i fattori che Wall Street e la City considerano più importanti nei processi di M&A.

"Certamente l'analisi dei fattori economici e finanziari dietro ogni opportunità rimane il primo passo nel valutare l'appetibilità di una possibile operazione di M&A", commenta Paolo Compostella, Managing Director di APCO Worldwide in Italia.
"La novità è che, in un mondo economico e istituzionale sempre più interdipendente, fattori esterni e di difficile misurazione, quali la politica, i media e le numerose complessità regolatorie, assumono un peso sempre più incisivo e riconosciuto nelle scelte delle multinazionali: oltre sette intervistati su dieci studiano con attenzione e in anticipo le reazioni politiche e mediatiche generate da questo tipo di operazioni".
Ai primi posti della ricerca, infatti, si trovano i fondamentali finanziari ed economici.
Il 92% degli intervistati considera importante la capacità di generare innovazione, valore per i clienti e crescita del fatturato.
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