Italia? Alta specializzazione a prezzi stracciati
Così ci descrive la brochure Invest in Italy del Ministero dello Sviluppo Economico. Conviene investire da noi: costiamo meno, siamo competenti e, dopo il Jobs act, facilmente licenziabili
"Benvenuti in Italia, il Paese giusto per fare investimenti".
Termina così l'introduzione di Ivan Scalfarotto, sottosegretario al Ministero dello Sviluppo Economico nella brochure che è stata consegnata durante la presentazione Industria 4.0, il piano nazionale per rilanciare gli investimenti e le imprese italiane.
Testuale: "Italy offers a competitive wage level (that grows less than in the rest of EU) and a highly skilled workforce.
In Italy the quality/cost ratio of highly specialized profiles is extremely competitive with other European nations.

An engineer in Italy earns an average annual salary of 38,500?, while in other European countries the same profile earns on average over 48,500? per year" (Pag.
Che significa: l'Italia offre un livello di salario competitivo (che cresce meno che nel resto della UE) e una manodopera altamente qualificata.
In Italia, il rapporto qualità/costo di profili altamente specializzati è estremamente competitivo con le altre nazioni europee.
Un ingegnere in Italia guadagna uno stipendio medio annuo di 38.500 euro, mentre in altri Paesi europei lo stesso profilo guadagna in media oltre 48.500 euro all'anno.
Si chiama deflazione salariale ed è uno dei principali fattori che ci ha portato nella situazione di crisi in cui da tempo ci troviamo.
Per avere e mantenere competitività sui mercati si può agire - in modo legale - solamente su due leve: sul valore della moneta (cambio) oppure sul costo del lavoro.