Le 10 domande da fare a un recruiter durante un colloquio
Scarcella (Hays Response): il colloquio della selezione è un vero e proprio momento di scambio e dialogo tra azienda e professionista. Occorre dimostrare interesse per la posizione
Durante un colloquio di lavoro è fondamentale fare un'ottima impressione, ma ciò non vuol dire essere solo "preparati" a dare le risposte "perfette" ai potenziali datori di lavoro.
Spesso, per fare la differenza, basta porre alcune semplici domande.
Gli esperti di Hays Response, la divisione del gruppo Hays dedicata alla selezione di profili più junior, hanno individuato quesiti che ogni candidato dovrebbe rivolgere all'azienda.

"Il colloquio di selezione è un vero e proprio momento di scambio e dialogo tra azienda e professionista", afferma Fabio Scarcella, Hays Response Manager.
I recruiter apprezzano molto i candidati che pongono domande perché dimostrano interesse per la posizione e, più in generale, per la realtà organizzativa.
Al contempo, sulla base delle risposte, il professionista può valutare se il ruolo e l'azienda sono in linea con le sue prospettive di carriera".
Ecco le 10 domande che, secondo Hays Response, un candidato dovrebbe rivolgere al recruiter durante il colloquio:
1.
Il ruolo che mi offrite è nuovo all'interno dell'azienda? In caso contrario, come è cambiato negli anni?
La risposta vi permetterà di capire se il ruolo che vi propongono si è evoluto nel tempo, arrivando a includere metodi e ultime tecnologie nei processi di lavoro.