Ristorazione: prezzi in rialzo per bilanciare i costi legati alla forza lavoro e all'inventario
Smith (Oracle): costi legati al personale e costi di magazzino pesano per oltre il 50% sulla spesa corrente, ma è una strategia insostenibile nel lungo termine. Occorre sfruttare le opportunità offerte dalla tecnologia che automatizzano molti processi
Due terzi degli operatori nel settore ristorazione devono aumentare i prezzi per bilanciare i costi sempre più elevati sostenuti per il personale e per il magazzino.
Il 38% dichiara, inoltre, che ha intenzione di alzare i prezzi entro i prossimi sei mesi.
E' quanto emerge dallo studio di Oracle "Cost Control in Food & Beverage".

Il costo del lavoro e il magazzino sono le due voci che incidono maggiormente sul bilancio di quasi tutti gli operatori del settore food & beverage: questo secondo quanto affermato dai ristoratori che dichiarano di spendere oltre il 50% dei ricavi correnti per queste due aree.
Anche se gli interpellati citano in modo ricorrente ricerca, formazione e retention del personale come priorità, emerge chiaramente che i manager dedicano la maggior parte del tempo in attività di amministrazione.
Il 63% modifica il piano turni dei lavoratori prima di distribuirlo, il 49% ha necessità di farlo dopo averlo distribuito.
Il tempo e l'impegno dedicati per organizzare i turni spesso non servono: il 44% degli interpellati infatti dichiara che la scarsa disponibilità di personale è un problema, che può ripercuotersi sulla Customer Experience.