Energy: giovane impresa green trentina conquista di San Francisco
Niente computer, facebook o digital-tech. La compagnia promuove l'Energy of Things, l'energia delle cose. Sistemi integrati dove pannelli, elettrodomestici, batterie, auto elettriche e altro dialogo tra loro per ottimizzare la produzione e consumo di energia
Una giovane impresa trentina è sbarcata a Berkeley, San Francisco, California. Ma niente hi-tech e computer. Niente siti per ordinare pizza dal cellulare o conoscere sconosciuti tramite algoritmi innovativi. Energy, questo il nome della compagnia Italiana, con sede a Rovereto presso Progetto Manifattura, hub della green economy, sbarca nel cuore del mondo IT con un progetto rivoluzionario, l'energy of things, per cambiare il mondo dell'energia.

"L'energia delle cose" (Energy of Things), è un nuovo modo di concepire i sistemi energetici a livello domestico, di quartiere e industriale, in modo che qualsiasi tecnologia si parli e si scambi informazioni su come ottimizzare i consumi, i risparmi, gli accumuli e la produzione energetica. "E' un modello integrato dove il pannello parla con la batteria, che parla con il frigo e con il sistema di gestione domotica", spiega Davide Tinazzi, CEO di Energy e EOT Solutions (nella foto). "Tutti i grandi elettrodomestici e componenti di co-generazione comunicano tra di loro per massimizzare il risparmio energetico e ottimizzare comfort, funzionalità domotica e lunga durata dei materiali".
In questo modo, come il flusso di informazione dell'internet delle cose permette una gestione digitale e remota, così il sistema si potrà regolare usando ogni elemento di arrendamento o di consumo, dall'auto all'inverter, dalle batterie domestiche ai pannelli fotovoltaici ed essere controllato da remoto.
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