Grandi speranze e idee ben chiare: ecco la Generazione Z
Come emerge da uno studio promosso da Ricoh Europe è importante che le aziende si preparino fin da ora ad accogliere questi giovani che, cresciuti a pane e internet, sono molto ottimisti riguardo al mondo lavorativo
Oggi nello stesso ambiente di lavoro convivono generazioni con caratteristiche e aspettative diverse.
La gestione di questi uffici multigenerazionali rappresenta una sfida per i manager che devono riuscire a integrare modi di lavorare e attitudini differenti.
Le aziende sono in grado di gestire il cambiamento e di rispondere alle esigenze di coloro che nei prossimi anni faranno ingresso nel mondo del lavoro?
Secondo il Global Human Capital Trends Report 2015 di Deloitte, solo il 22% dei business leader crede che le HR si stiano trasformando per rispondere alle nuove esigenze dei lavoratori.

Si tratta di una percentuale molto bassa che dimostra come le imprese debbano correre ai ripari per prepararsi all'ingresso della Generazione Z.
Potrebbe sembrare troppo presto, dal momento che questi giovani hanno dai 19 anni in giù, ma in realtà non lo è come emerge da una ricerca commissionata da Ricoh Europe a Coleman Parkes.
Le imprese dovrebbero iniziare a pensare a questi giovani e a quale sarà l'impatto nel mondo lavorativo, soprattutto in relazione alle "vecchie" generazioni.
Flessibilità e collaborazione sotto i riflettori
La Generazione Z è ottimista riguardo al mondo lavorativo: il 73% degli intervistati di questa generazione pensa che le aziende in cui lavoreranno in futuro saranno in grado di soddisfare le loro esigenze.
BusinessCommunity.it - Supplemento a G.C. e t. - Reg. Trib. Milano n. 431 del 19/7/97
Dir. Responsabile Gigi Beltrame - Dir. Editoriale Claudio Gandolfo
