Grande e Media Impresa e Industria trainano l'aumento degli stipendi nel primo semestre 2015
Cavasin (OD&M Consulting): la ripresa del nostro sistema economico premia non solo le prime linee, ma anche la produzione. Cresce però anche il gap di genere
Crescita significativa delle retribuzioni sul 2014, soprattutto per dirigenti e operai; maggior incremento della quota variabile rispetto al fisso per le prime linee; aumento sensibile per gli stipendi di dirigenti e quadri nella Grande Impresa, di impiegati e operai nella Media; Industria che premia quasi tutti gli inquadramenti in un contesto generale in cui torna, però, ad aumentare il gap di genere che raggiunge i livelli più alti dal 2010, a eccezione delle Impiegate.

E' quanto emerge, in sintesi, dal XX Rapporto sulle Retribuzioni (del settore privato) in Italia di OD&M Consulting, società specializzata in HR Consulting di Gi Group che ha elaborato oltre 370.000 profili retributivi registrando, in particolare, che nel primo semestre 2015.
Nella tabella viene riportata la Retribuzione Totale Annua lorda media rilevata per singola categoria di inquadramento, variazione 2015/2014 e trend sul quinquennio.
Vediamo i risultati principali.
- I Dirigenti hanno raggiunto i 124.423 euro di Retribuzione Totale Annua Lorda per un aumento medio di categoria del 7,5% sul 2014, gli Operai i 26.016 euro di RTA per una crescita pari al 4,7%, gli Impiegati i 30.513 euro segnando un +1,9% e i Quadri i 56.381 euro per un +1,8%.
- Retribuzione fissa e retribuzione variabile: Dirigenti e Quadri hanno registrato un maggior incremento del variabile rispetto al fisso, i primi del 9,3%, i secondi del 5,4%.

Da segnalare che per gli effettivi percettori tra i Dirigenti il variabile raggiunge quasi il 20% dello stipendio (19,4%), toccando il livello più alto misurato dal 2010.
- Territorio: tutte le categorie professionali hanno visto crescere la retribuzione media, tranne gli Impiegati al Sud (-0,6%).
In particolare, i migliori incrementi sul 2014 per i Dirigenti e per gli Impiegati sono stati rilevati nel Nord Ovest (+8,6% e +2,6%), mentre per i Quadri e gli Operai nel Centro Italia (+3,1% e +8,1%), dove si evidenzia un progressivo allineamento ai valori registrati nel Nord Est, a eccezione dei ruoli apicali.