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21/10/2015

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E' Singapore il miglior Paese in cui andare a vivere e lavorare

La città-stato si piazza al primo posto nella classifica Expat Explorer di HSBC, grazie alle opportunità di sviluppo di carriera, congruità dei salari e una eccellente qualità della vita

Numeri importanti per chi prende in esame la possibilità di lasciare l'Italia per lavoro, specialmente per un trasferimento da dipendente di una multinazinale e per chi intenda intraprendere un nuovo business. Una ricerca di HSBC Expat ha preso in esame le opinioni di chi già il salto l'ha compiuto, e ha stilato una classifica, che vede Singapore davanti a tutti gli altri Paesi.
Oltre un quarto (28%) degli emigrati lavorativi (expat) a Singapore guadagna più di 200 mila dollari all'anno rispetto al 13% di espatriati a livello globale. Il 59% afferma che la città-stato è un luogo ideale per lo sviluppo della carriera e il 79% è fiducioso in merito all'economia di Singapore. Complessivamente, il 67% degli expat afferma che Singapore offre una migliore qualità della vita rispetto al loro Paese d'origine e il 65% dei genitori dice che salute e benessere dei loro figli sono migliorati da quando si sono spostati lì.

6">L'indagine Expat Explorer è stata commissionata da HSBC Expat e condotta da YouGov. Giunta alla sua ottava edizione, è il più grande sondaggio in corso sugli emigrati, con 21.950 intervistati che condividono le loro opinioni su diversi aspetti della vita all'estero, tra cui la carriera, il benessere finanziario, la qualità della vita e la facilità di accontentare partner e figli. Questa edizione ha preso in esame 39 Paesi qualificati.


Gli emigranti oggi guardano oltre il solo lato finanziario

Una migliore qualità della vita e la voglia di intraprendere una nuova sfida sono le ragioni principali per fare un trasferimento all'estero. In entrambi i casi, il 37% di emigrati dicono che queste sono le ragioni per le quali si sono spostati, rispetto a poco più di un quarto (26%), che afferma che lo hanno fatto per migliorare le loro prospettive di lavoro. In effetti, il 61% degli emigrati non hanno beneficiato di un aumento immediato di stipendio.
Gli emigrati vogliono sperimentare il più possibile durante il loro tempo all'estero e solo l'11% afferma di non essersi immerso nella nuova cultura.

Le destinazioni dove gli emigranti si sono diretti per avere più probabilità di migliorare la loro qualità di vita sono la Nuova Zelanda (71%), Spagna (61%) e Portogallo (56%).

Imprenditori emigranti si dirigono versi i centri finanziari del mondo

La stragrande maggioranza degli espatriati che vivono nei centri finanziari di Singapore, Dubai, Hong Kong o Londra concordano sul fatto che questi posti che sono buoni punti di partenza per una nuova impresa (rispettivamente 87%, 86%, 85% e 85%). Questo dato è molto superiore alla media globale, pari al 56%.
Un elevato livello di fiducia nell'economia locale è un'altra ragione per cui questi centri economici soddisfano lo spirito imprenditoriale: il 78% di emigrati a Singapore e il 60% a Hong Kong si sentono sicuri circa l'economia locale.
L'opportunità di ampliare le loro competenze è un ulteriore stimolo per gli imprenditori espatriati che si sono stabiliti in una di queste città: il 64% di emigrati a Londra ha acquisito nuove competenze, rispetto al 43% a livello globale.

In Medio Oriente le migliori agevolazioni per chi è mandato in trasferta

Oltre a stipendi elevati e forti prospettive economiche, gli emigrati che vivono in Medio Oriente possono anche godere di pacchetti dei benefici impareggiabili.


Cure e indennità mediche (il 70% di emigrati della Regione ne beneficia), viaggi annuali a casa e indennità aeree (67%), e indennità di alloggio (60%), sono tutte molto più probabili che siano offerte come parte dei contratti di emigrazione in questa regione che in qualsiasi altra parte del mondo.
Per esempio, in Oman, l'80% degli emigrati trasferiti lì per lavoro, riceve indennità aeree per i viaggi a casa, rispetto ad appena il 33% a livello globale. In Qatar ed Emirati Arabi Uniti, il 75% e il 55% di emigrati ricevono rispettivamente un'indennità di alloggio (rispetto al 33% a livello mondiale).

N. 1 nella classifica Economia - La Svizzera attrae lavoratori in carriera

La Svizzera si piazza al primo posto nella classifica come la migliore destinazione di trasferimento per il successo professionale e il benessere finanziario. Il 67% di immigrati lavoratori si sente sicuri sull'economia locale, e il 53% afferma che si tratta di un buon posto per progredire nella carriera. Questi dati emergono rispetto a solo il 48% e il 41% di emigrati a livello globale.


La maggioranza (63%) pensa che anche il loro lavoro in Svizzera sia più appagante, di quanto non fosse in casa. In media, gli espatriati in Svizzera hanno un maggior reddito disponibile (65%), guadagnano salari più elevati (63%) e sono in grado di risparmiare di più (60%) rispetto a quanto facevano nel Paese di origine.

N. 1 nella classifica Experience - La Nuova Zelanda è il top per un'esperienza appagante

La Nuova Zelanda rappresenta per moltissimi un'esperienza soddisfacente di emigrazione. Quasi 8 intervistati su 10 (77%) trovano che la loro qualità della vita sia meglio che a casa e ben oltre la metà (63%) affermano che fare amicizia è stato facile. Adattarsi è relativamente veloce, con il 35% che si sentiva a casa "immediatamente" o entro sei mesi. I grandi spazi aperti del Paese sono una caratteristica particolare e il 57% di emigrati sono diventati più attivi fisicamente dopo che sono arrivati.

N. 1 nella classifica Famiglia - La Svezia è il Paese più "amico"

Un nuovo Paese nelle classifiche, la Svezia si piazza al primo posto come la migliore destinazione per la vita familiare, con o senza figli.


I genitori emigrati in Svezia lodano le disponibilità per l'infanzia - con il 79% che si trova meglio che nel proprio Paese d'origine - la facilità di organizzare l'educazione dei bambini (67%), e la sua accessibilità economica (77%). Complessivamente, il 79% dei genitori afferma che la qualità di vita dei loro figli è migliorata dal loro arrivo. La Svezia ha anche molto da offrire agli espatriati single in cerca di una famiglia: il 39% dice di aver trovato un partner a lungo termine.

Secondo Dean Blackburn, capo della HSBC Expat, "vivere all'estero permette alle persone di realizzare tutta una serie di ambizioni. Apprendimento di nuove competenze, godere di una cultura diversa o crescere più vicino ai propri cari attraverso un'avventura comune: questi sono solo alcuni dei fattori che gli espatriati ci hanno raccontato di aver goduto per il loro tempo passato in un altro Paese.
"Mentre la mobilità globale continua ad aumentare, la vita expat è più raggiungibile che mai. Gli emigrati bisogno di servizi che devono tenere il passo con le loro mutevoli esigenze; per esempio la gestione di denaro all'estero rimane una sfida.


In effetti, il 74% ci dice la gestione delle loro finanze è diventata più complessa dal momento in cui hanno lasciato il loro Paese. Questo mette in luce il valore della ricerca e offerta di aiuto su questo aspetto della vita".  


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