Sono i dipendenti di tutte le eta' a guidare la digital tranformation in Italia
Crolla il mito dei millennials: il 75% dei dipendenti pensa che l'utilizzo diffuso delle digital skill possa migliorare il vantaggio competitivo, ma le imprese stanno sfruttando al massimo questa opportunità?
Le digital skills sono un fattore sempre più richiesto dalle aziende, ma non necessariamente è un qualcosa che appartiene unicamente alla Generazione Z. Anzi, si dimostrano peculiarità che vengono acquisite anche da altre fasce d'età, ma con ben altre esperienza. Non basta quindi essere "nativi digitali" per aspirare a guidare la trasformazione in atto nelle imprese.
A questo proposito, VMware, leader globale nell'infrastruttura cloud e nella business mobility, ha annunciato i risultati di una ricerca che sfata il mito dei millennials e rivela che sono i dipendenti di tutte le età ad avere un ruolo chiave nel guidare la digital tranformation all'interno delle aziende, poiché si rendono conto dell'importanza delle digital skill nella crescita del business e nel creare un vantaggio competitivo.

Lo studio, condotto su 5.700 dipendenti in Europa, Medio Oriente e Africa (EMEA), ha rivelato che, in Italia, il 75% degli intervistati (il 71% in EMEA) ritiene che l'utilizzo diffuso delle digital skill possa migliorare il vantaggio competitivo della propria organizzazione. Per il 69% l'uso delle digital skill consente una maggiore collaborazione fra colleghi e per il 71% può migliorare il fatturato e il profitto delle aziende nei prossimi cinque anni.
Ben lontano dall'essere prerogativa dei millennials o della "Generazione Z", le digital skill sono una priorità per tutti in azienda e hanno un impatto sulle persone ma anche sul business in senso più ampio.
Per il 42% degli intervistati, i dipendenti con più di 55 anni di età sono quelli con il livello più basso di digital skill e sono anche i più resistenti al cambiamento (21%). Sono invece i lavoratori fra i 25 e i 34 anni di età quelli più in grado di gestire la flessibilità derivante da un rinnovato modo di lavorare (per il 46%) e che più apprezzano i benefici in termini di produttività derivanti dalle digital skill (38%). Ma i dipendenti riconosciuti in grado di guidare il cambiamento in azienda sono quelli fra i 35 e i 44 anni per il 45% degli intervistati.
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