Il futuro dell'analisi dei dati della supply chain e' visiva, multi-fonte e predittiva
Telford (Qlik): è essenziale che le imprese possano aver accesso all'intero storico dei dati, indipendentemente da dove si trovino, con visualizzazioni intuitive, che consentano di esplorare i dati nascost per poter poi prendere le decisioni
Secondo lo studio "Sfruttare al massimo i dati della supply chain per ottenerne un vantaggio competitivo", spesso le analisi dei dati non vengono sfruttate al massimo, anche se la consapevolezza delle potenzialità delle analitiche avanzate in questo ambito è ormai diffusa ovunque.
La ricerca a livello globale è stata condotta da Qlik e la testata Supply Chain Digest.
"Nonostante si trovino ancora all'inizio di questo percorso, le aziende sono già fermamente convinte delle potenzialità che si possono ottenere migliorando la gestione e l'analisi dei dati", ha affermato Dan Gilmore, Presidente di SCDigest.

"Non sorprende che il miglioramento del processo decisionale sia in cima alla lista, così come la possibilità di fare previsioni è la prima opportunità che secondo i rispondenti deriva dal miglioramento dell'analisi e della gestione dei dati".
Più del 40% degli intervistati dichiara di essere ancora molto impreparato per quanto riguarda l'analisi dei dati.
Tuttavia, la maggioranza ha manifestato fiducia nei confronti delle analisi predittive e nell'importanza che queste hanno all'interno del processo decisionale.
Inoltre, più dell'88% degli intervistati ha indicato le capacità di analisi avanzata come un'ottima o buona opportunità per la propria organizzazione.
Inoltre, i rispondenti hanno ammesso che migliorare le capacità di analisi dei dati rappresenta una priorità per il futuro o addirittura un cambiamento già in atto.
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