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23/09/2015

economia

Paesi del Nord Europa: un percorso impegnativo

Pedersen (Nordea): ci aspettiamo che la regione nordica cresca dell’'1,7% nel 2015 con un'’accelerazione all'’1,9% nel 2016. Ma il basso presso del petrolio crea problemi alla Norvegia e la Finlandia non dà cenni di ripresa

L'economia globale si sta riprendendo, anche se più lentamente rispetto alle attese considerate le politiche monetarie estremamente espansive e il dimezzamento dei prezzi del petrolio osservato durante l'estate. Le difficili condizioni a livello mondiale hanno influito anche sull'outlook dei Paesi nordici.
L'economia globale continua a crescere a ritmo modesto. Nordea si aspetta un aumento del 3,1% del PIL mondiale nel 2015 e un'ulteriore crescita del 3,5% il prossimo anno. Per i Paesi nordici, pesantemente dipendenti dal commercio internazionale, prevediamo uno scenario misto.
"In generale ci aspettiamo che la regione nordica cresca dell'1,7% nel 2015 con un'accelerazione all'1,9% nel 2016. La Svezia in particolare sta andando bene ma anche l'economia danese è in una forma migliore rispetto a qualche anno fa. Il brusco crollo del prezzo del petrolio, tuttavia, indica che la Norvegia affronterà anni di congiuntura debole e non rileviamo segnali di recupero da parte dell'economia finlandese" afferma Helge J. Pedersen, Chief Economist di Nordea.
Grazie alla forte domanda interna l'economia svedese è cresciuta intorno al 2,5% negli ultimi anni.

Molti fattori fanno presagire che il PIL crescerà del 3% sia nel 2015 che nel 2016. Guardando più avanti, la crescita rallenterà a causa dell'affievolirsi delle condizioni espansionistiche. I consumi pubblici e privati insieme agli investimenti sono visti come forze trainanti fondamentali.
Il crollo del prezzo del petrolio si sta rendendo evidente in maniera crescente nei numeri della Norvegia. Ci aspettiamo un rallentamento dell'industria dei servizi petroliferi nei prossimi anni, che implicherà una crescita debole nei prossimi mesi. Negli anni a venire ci aspettiamo una crescita dell'1,5% nell'economia del paese.
L'attività economica della Danimarca si è ripresa gradualmente, gettando le basi per una ripresa autoalimentata. In questo contesto la crescita economica danese dovrebbe attestarsi all'1,5% nel 2015 e al 2% nel 2016. Un aumento dell'occupazione e dei prezzi delle case aiuterà una crescita dignitosa nei consumi privati.
La crescita del PIL dovrebbe rimanere molto modesta in Finlandia. Non prevediamo una rapida ripresa delle esportazioni semplicemente perché la Finlandia è specializzata nella produzione di beni intermedi e di investimento per le aziende mentre l'attuale boom globale è in gran parte guidato dalla domanda dei consumatori.



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