Come i droni rivoluzioneranno l'agricoltura
Nel panorama di EXPO i droni sono emersi come una potente innovazione tecnologica in grado di rivoluzionare il lavoro nei campi. Se ne parlerà a Dronitaly 2015 (Milano 25 e 26 settembre)
Sensori MEM, sistemi Gps avanzati, spettrometri all'avanguardia, potenti software digitali per interpretare i dati raccolti sul campo.
La coltivazione di vigneti e terreni trae indubbi vantaggi dall'introduzione dei droni: il prestigioso MIT di Boston li ha inseriti tra le applicazioni rivoluzionarie in agricoltura e nella riflessione sulla produzione del cibo nel Terzo millennio al centro dell'Expo 2015, tra le tecnologie disruptive per l'agricoltura sono emersi proprio i droni.

Gli UVS (Unmanned Vehicle System), nome tecnico dei droni, sono infatti uno dei cardini della nuova "Agricoltura di precisione", o precision farming, che punta al miglioramento delle prestazioni economiche delle aziende agricole, grazie ad una più efficiente gestione delle risorse idriche e dei fertilizzanti e alla prevenzione dell'erosione dei suoli.
Dronitaly 2015, che si svolgerà il 25 e il 26 settembre a Milano, dedicherà due importanti convegni ai droni in agricoltura per illustrare le applicazioni nella coltivazione su media e larga scala, con relazioni e dimostrazioni di docenti universitari e esperti.
Il primo appuntamento, "Contoterzismo e applicazione dei droni in agricoltura", per la prima volta in Italia, illustrerà ai titolari delle imprese agromeccaniche, che realizzano in conto terzi le maggior parte delle lavorazioni agricole, i nuovi servizi che potranno erogare grazie ai droni.
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