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05/08/2015

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Tariffe viaggi business stabili o in leggero aumento per il 2016

Secondo il Global Travel Price Outlook 2016 di CWT e GBTA, a parte sei aree in cui è atteso un maggior numero di viaggi, le tariffe non dovrebbero variare. In Italia prezzi complessivamente fermi o in diminuzione, tranne che per i servizi premium

Sono sei le aree "critiche" dove l'aumento della domanda di viaggi d'affari potrà portare a significativi aumenti delle tariffe nel trasporto aereo: India, Cina, Colombia, Messico, Singapore e Australia. Ma nel 2016 le tariffe aeree a livello globale dovrebbero restare sostanzialmente stabili.
Sono questi alcuni dati emersi dal Global Travel Price Outlook 2016 - realizzato per la prima volta insieme da CWT e GBTA Foundation lo scorso anno - che fornisce previsioni sulle tariffe di viaggi aerei, hotel, trasporti via terra e servizi per meeting ed eventi nel 2016 a livello mondiale, per macro aree geografiche e per singoli Paesi.
"I viaggi d'affari sono un importante indicatore dell'attività economica globale", fa notare Joseph Bates, vice president di GBTA Foundation. "Le prospettive per l'andamento delle tariffe nel trasporto aereo, nell'hotellerie e nel trasporto via terra nel 2016 risultano fondamentalmente stabili. Ma quando si scava più in profondità, i dati rivelano aree specifiche dove la crescita della domanda provocherà aumenti nei prezzi dei viaggi aerei.

In particolare, si prevede che nel 2016 questo avverrà soprattutto in India, Cina, Colombia, Messico, Singapore e Australia".
"I dati emersi dalla ricerca dipingono un settore dei viaggi d'affari dinamico", aggiunge Christophe Renard, vice president di CWT Solutions Group. "Questa indagine predittiva può aiutare i travel manager a cogliere nuove opportunità e ridurre i costi così da ottimizzare ulteriormente i budget di viaggio".

Le previsioni per il trasporto aereo

Le tariffe delle compagnie aeree sono attese pressoché stabili a livello globale (+0,5%), in funzione di prezzi dell'energia più bassi, del costante aumento della capacità offerta dai vettori e di una domanda stabile. Ecco il dettaglio a livello geografico:
- In Asia-Pacifico e America Latina, limitati rialzi (rispettivamente +1,2% e +0,8%). Fanno eccezione le sei aree sotto descritte.
- In Europa, Medio Oriente e Africa i prezzi dovrebbero vedere un leggero aumento (+0,4%).
- In Nord America +0,5%, con leggeri aumenti negli USA (+0,5%) e un calo in Canada (-5%).



In sei Paesi sono attesi aumenti più significativi, a causa di una domanda più sostenuta di viaggi d'affari:

- Colombia: +3% favorito da una classe media in rapida crescita e da un'economia relativamente stabile che alimentano la domanda, mentre la capacità dei vettori è cresciuta a un ritmo più modesto.
- Messico: +3% spinto da una forte domanda sia interna sia internazionale.
- Singapore: +3% trainato da prezzi dell'energia più bassi e da una politica monetaria meno restrittiva che alimenterà la domanda.
- India: +2,6% guidato dal rafforzarsi della fiducia di imprese e consumatori.
- Cina: +2,8% sostenuto da una forte domanda interna, nonostante il rallentamento nella crescita economica e nei volumi dei viaggi d'affari.
- Australia: +2,7% grazie al miglioramento dell'economia che favorirà il traffico aereo nazionale.
Per una settima nazione - Venezuela - si prevede un aumento delle tariffe del 6,3%, come risultante dell'inflazione elevata, del calo dei prezzi del petrolio e della valuta agganciata al dollaro USA.




Le previsioni per l'hôtellerie

A livello globale, nel 2016 si attende un aumento delle tariffe alberghiere (+2,5%), in quanto la domanda sta superando l'offerta in tutte le principali aree:
- In Asia Pacifico i prezzi sono attesi in aumento del 3% - con Singapore, Giappone e Australia in testa.
- In Europa, Medio Oriente e Africa si prevede un moderato rialzo dell'1,8%, anche se in molti Paesi europei si verificheranno aumenti superiori in valuta locale a causa dei tassi di cambio con il dollaro USA.
- In America Latina i prezzi potrebbero aumentare in media del 3,7% a causa della forte inflazione in alcune nazioni, in particolare in Venezuela e in Brasile.
- In Nord America, una forte domanda spingerà al rialzo le tariffe (+4,3%), grazie alla dinamica attività economica nella zona di San Francisco, Los Angeles e altre grandi città degli Stati Uniti.

Le previsioni per il trasporto via terra

I prezzi dell'autonoleggio sono stati sotto pressione per un certo numero di anni.


La domanda non presenta aumenti particolarmente decisi e le flotte aziendali non mostrano grande dinamicità, portando a una stabilità dei prezzi a livello globale e locale. La tendenza più interessante che si osserva in tutto il mondo ruota attorno alla sharing economy. Anche se non si prevedono conseguenze significative sul noleggio di auto tradizionali a livello globale, ci potrà essere un impatto sul car sharing delle società di autonoleggio e sul segmento delle auto con conducente.

Le previsioni per l'ambito meeting ed eventi

Complessivamente ci si attende un modesto incremento nel costo giornaliero per partecipante e nella dimensione dei gruppi. Nell'area Asia Pacifico è però previsto un aumento del 5% nei costi e dell'11% nella dimensione dei gruppi, trainati dalla forte domanda di Cina e India. In Nord America si prevede invece un rialzo del 4,5% nei costi per partecipante al giorno, con il food & beverage come driver significativo di costo.

Le previsioni per l'Italia

Per quanto riguarda più nello specifico l'Italia, i buyer potranno attendersi lievi decrementi per le tariffe aeree (-1,4%), con una maggiore flessione nelle tratte nazionali (-3,9%) e in quelle continentali in Economy (-1,8%).


Leggeri aumenti, invece, si dovrebbero avere nelle tratte intercontinentali in Economy (+0,8%) e continentali in Business (+0,7%).
Le tariffe alberghiere dovrebbero risultare complessivamente stabili (-0,2%) ma con dati diversi in base al livello della struttura: mentre per gli hotel up-scale è previsto un aumento delle tariffe dell'1,9%, per gli hotel di fascia media i prezzi potranno scendere del 2,5%.
Per il trasporto via terra i prezzi sono previsti in media sostanzialmente stabili, ma con differenze per tipologia di vettura: per le auto di categoria intermedia i prezzi dovrebbero scendere dello 0,7%, mentre per le auto di livello premium ci si attende un rialzo del 2%.

Il report completo può essere scaricato dal sito www.carlsonwagonlit.it

 


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