Tell me Where, I tell you Who: arriva Haamble
Nasce in Italia il Primo Urban Social Network, con due fondi di investimento italiani già entrati nel capitale. Ciaglia (CEO): Oltre 30mila utenti in un solo mese ed abbiamo ottenuto il sostegno di due fondi di investimento italiani
Nasce in Italia da una startup tutta italiana e con fondi d'investimento italiani, il primo "Urban Social Network": Haamble ( www.haamble.com ), una piattaforma gratuita e fruibile da dispositivi Apple e Android e presto disponibile anche per dispositivi Windows Phone. Tramite questa piattaforma gli utenti hanno la possibilità di creare una vera e propria community digitale che gli permette di scoprire nuovi luoghi e interagire in tempo reale con gli utenti che vi si trovano (Tell me Where, I tell you Who).
Il funzionamento è semplice: con Haamble ogni utente è geolocalizzato e la sua posizione è visibile su un radar insieme ai luoghi e agli altri utenti più vicini a lui in quel momento.
L'utente può o fare un check in una delle "venue" (locale, palestra, ristorante, bar, ecc. ma anche manifestazioni, eventi, concerti
) oppure entrare solo virtualmente, mettersi in contatto tramite chat con chi già si trova in quel posto e ricevere le informazioni che desidera. Questo permette all'utente di capire in anticipo se il contesto è affine o meno a quello che cerca.
Haamble assegna dei crediti all'utente da spendere per aumentare la propria visibilità; ogni utente può dunque divertirsi a scoprire come accrescere rapidamente la propria popolarità all'interno della community ed utilizzare l'applicazione anche per conoscere persone e scambiare idee.
Le potenzialità dello strumento sono evidenti anche per i gestori dei punti di ritrovo o per gli organizzatori di eventi, che possono in questo modo quasi trasformare i propri clienti nei migliori "promoter", anche attraverso recensioni reali da parte di chi in quel locale c'è davvero, in quel momento.
Haamble nasce da un'idea del suo CEO e Founder, Massimo Ciaglia: "Haamble è il risultato di circa due anni di lavoro. Devo ringraziare un team di oltre 40 professionisti se oggi Haamble è diventato il primo "Urban Social Network". Senza un lavoro di squadra importante non si raggiungono risultati importanti. Oggi, a solo un mese dal lancio di Haamble, abbiamo già conquistato più di 30mila utenti e coinvolto nella proprietà due fondi d'investimento italiani che hanno avuto fiducia nell'idea e nella squadra e la stessa Microsoft ha creduto nell'iniziativa ed ha incubato il progetto in Bizspark, un acceleratore nato per le startup più promettenti.
Possiamo dire che Haamble è davvero un progetto tutto Made in Italy, per ideazione, management e proprietà".