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31/12/2014

idee

Rimpatrio o regolarizzazione?

Vedana (Unione Fiduciaria): Le opportunità e le alternative per il contribuente derivanti dalle nuove disposizioni per la “voluntary disclosure”

Le attività oggetto di "voluntary disclosure" potranno essere trasferite in Italia, in Stato membro dell'Unione Europea o in altro Stato purchè aderente all'Accordo sullo Spazio Economico Europeo, oppure rimanere nello stesso Stato in cui si trovano. Lo prevede l'articolo 5-quinquies, comma 4, del disegno di legge recante "Disposizioni in materia di emersione e rientro dei capitali" definitivamente approvato dal Senato.
Al contribuente che decide di collaborare si aprono, pertanto, quattro possibili alternative:
- trasferire fisicamente in Italia le attività oggetto di voluntary disclosure;
- trasferire le attività in altro Stato dell'Unione Europea o dello Spazio Economico europeo;
- lasciare le attività nello Stato estero in cui si trovano e detenere in via diretta;
- lasciare le attività nello Stato estero ma intestandole ad una fiduciaria italiana che fungerà da sostituto d'imposta.
La scelta di una delle sopra citate opzioni dipenderà da vari fattori tra i quali, oltre alla intrinseca natura del bene (per un immobile non tutte le opzioni sono realizzabili) vi sono la maggiore o minore fiducia nel gestore/sistema finanziario italiano od estero; la maggiore o minore comodità di prelievo ed immediata spendibilità del denaro depositato in Italia o all'estero; convenienze di altra natura.


In ragione della scelta che il contribuente effettuerà, diversi saranno anche i soggetti che interverranno nell'ambito dell'operazione di voluntary disclosure.
Se le attività finanziarie verranno trasferite fisicamente in Italia un ruolo centrale verrà assunto dalla banca o dall'intermediario italiano nonché dall'eventuale consulente o promotore finanziario di fiducia del contribuente. Se le attività verranno trasferite in Italia ma solo giuridicamente, ovvero rimarranno all'estero, assumerà invece un ruolo centrale la società fiduciaria italiana che ne diverrà sostituto d'imposta pur mantenendo la relativa gestione finanziaria in capo alla banca estera. Rilevante sarà, infine, il ruolo del professionista allorchè le attività, in specie patrimoniali (per esempio, immobili), rimarranno all'estero e direttamente intestate al contribuente che dovrà esporle nella sua dichiarazione dei redditi (quadro RW) e versare le relative imposte dovute (IVIE o IVAFE a seconda della natura dei beni).


Vediamo quali possono essere i principali vantaggi e svantaggi derivanti dalla scelta di una delle possibili opzioni.



1) Trasferimento fisico in Italia

Vantaggi
Facilità e rapidità d'uso del denaro
Possibilità di usare la stessa banca italiana
Riduzione del 50% delle sanzioni

Svantaggi
Aggredibilità
Rischio Paese

2) Trasferimento in altro Paese UE o SPE

Vantaggi
Diversificazione rischio Paese
Riduzione del 50% delle sanzioni

Svantaggi
Incognite legate al Paese
Spostamenti
Lingua

3) Mantenimento nel Paese in cui si trovano in via diretta (senza intervento della fiduciaria)

Vantaggi
Continuità di gestione del portafoglio

Svantaggi
Calcolo (non semplice) delle imposte
Compilazione quadro RW
Pagamento diretto IVIE/IVAFE
Costo del professionista Riduzione del solo 25% delle sanzioni

4) Mantenimento nel Paese in cui si trovano (con la fiduciaria che fa da sostituto d'imposta)

Vantaggi
Continuità di gestione del portafoglio.



Fiduciaria fa calcoli e versamento imposte.
No RW
Riduzione del 50% delle sanzioni previste da Legge su Voluntary Disclosure

Svantaggi
Costo del mandato fiduciario

E' bene ricordare che dalla scelta fatta dipenderanno anche e soprattutto i costi della "voluntary disclosure": il rimpatrio, anche solo giuridico (realizzabile nei termini chiariti dall'Agenzia delle Entrate con le circolari 43/E del 10 ottobre 2009, 49/E del 23 novembre 2009, 61/E del 31 maggio 2011 e 38/E del 23 dicembre 2013), consentirà al contribuente di ottenere una riduzione maggiore delle sanzioni.

Fabrizio Vedana, Vice direttore generale Unione Fiduciaria

www.voluntary-disclosure.it
www.unionefiduciaria.it
 


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