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05/11/2014

economia

La ricchezza globale delle famiglie aumenta dell'8,3% grazie a USA ed Europa

Credit Suisse: La ricchezza media per adulto raggiunge un nuovo massimo storico di 56 mila dollari, con una crescita di 3.450 dollari, il più alto incremento mai registrato dalla crisi finanziaria

Il Credit Suisse Research Institute ha diffuso la quinta edizione annuale del Global Wealth Report, dalla quale emerge che dalla metà del 2013 alla metà del 2014, la ricchezza aggregata delle famiglie a livello globale è aumentata dell’8,3% a 263 mila miliardi di dollari correnti, nonostante un contesto economico difficile ancora in corso.  

I principali dati dello studio

 

La ricchezza globale si attesta al 20% al di sopra del suo picco pre-crisi e al 39% sopra il suo livello minimo del 2008. − La ricchezza è destinata ad aumentare di quasi il 40% nei prossimi cinque anni, raggiungendo 369 mila miliardi di dollari entro il 2019, secondo le nostre stime. − I mercati emergenti aumenteranno la loro quota di ricchezza mondiale al 21% entro il 2019, con la sola Cina che dovrebbe rappresentare quasi il 10% della ricchezza globale contro poco più dell'8% di oggi. − La disuguaglianza nella distribuzione della ricchezza è aumentata dal 2008, soprattutto nelle economie emergenti come Cina e India.

Gli Stati Uniti hanno raggiunto un aumento considerevole della ricchezza dalla metà del 2013, con una crescita di 8,9 mila miliardi di dollari. Rimarrà il leader indiscusso in termini di ricchezza aggregata, con un patrimonio netto totale di più di 114 mila miliardi di dollari entro il 2019. − In Europa, la ricchezza per adulto è aumentata di oltre il 10% a seguito di una importante ripresa dei prezzi. − La Svizzera registra la più alta ricchezza media, e ha raggiunto un nuovo massimo di 581 mila dollari per adulto. La ricchezza mediana per adulto in Australia, però, è pari a 225 mila dollari, superando di gran lunga la ricchezza mediana svizzera di 107 mila dollari.. − Il numero di milionari in tutto il mondo aumenterà di circa il 53% nei prossimi cinque anni, raggiungendo 53,2 milioni nel 2019. Giles Keating, responsabile a livello mondiale della Ricerca per il Private Banking & Wealth Management di Credit Suisse, ha commentato: "La quinta edizione annuale del Global Wealth Report mostra una crescita di 20.100 miliardi di dollari della ricchezza a 263 mila miliardi di dollari.

Il Nord America e l‘Europa spiccano quest'anno, con crescite percentuali superiori al 10% in entrambi i casi. Le economie in via di sviluppo invece sono in ritardo a causa dei prezzi più bassi e delle valute sotto pressione”. Markus Stierli del Credit Suisse Research Institute ha aggiunto: "Lo studio di quest'anno pone la disuguaglianza nella distribuzione della ricchezza sotto la lente, e i risultati mostrano che la disuguaglianza tende a crescere dal 2008, in particolare nelle economie in via di sviluppo. La crisi finanziaria ha agito come un punto di rottura nella disuguaglianza, dato che la maggior parte dei paesi mostravano un trend piatto o in calo prima del 2007".
Credit Suisse fornisce la fonte più completa e affidabile disponibile di informazioni sulla ricchezza delle famiglie a livello mondiale. L'analisi comprende la ricchezza di 4,7 miliardi di adulti in più di 200 Paesi - dai miliardari in cima alla lista alle sezioni centrale e inferiore della piramide della ricchezza, che altri studi spesso non rilevano.  

Cambiamenti nella ricchezza dal 2013 al 2014

 

La ricchezza totale delle famiglie a livello globale è cresciuta attestandosi a 263 mila miliardi di dollari o 56 mila dollari per adulto, la cifra più alta di tutti i tempi in fatto di patrimonio netto medio.

Questa crescita è sostenuta da un forte rialzo dei prezzi. Su base regionale, il Nord America e l'Europa conducono con aumenti di circa l‘11%. Al contrario, la ricchezza aggregata in America Latina è in gran parte invariata, mentre l'Asia-Pacifico (incluse Cina e India) ha registrato un piccolo aumento di circa il 3%. Escludendo il Giappone, la regione ha registrato una crescita di circa il 4%, con la ricchezza cinese in crescita del 3,5% e la ricchezza indiana in calo del -1%. 
A livello di Paesi, tra le maggiori economie, il Regno Unito, la Corea del Sud e la Danimarca hanno registrato i maggiori incrementi percentuali, mentre l'Ucraina, l‘Argentina e l‘Indonesia hanno avuto le maggiori perdite. In termini assoluti, il Regno Unito ha aggiunto alla ricchezza globale 2,3 mila miliardi di dollari, mentre la solidità dell'euro e i mercati azionari forti hanno fatto sì che la Francia, la Germania e l'Italia insieme abbiano contribuito per 3,6 mila miliardi di dollari. Le economie del G7 hanno rappresentato una quota del 64% della ricchezza totale a metà del 2013, ma per oltre il 78% della nuova ricchezza creata da allora.


Indonesia, Russia e Argentina hanno registrato le maggiori perdite.  

Il trend della ricchezza dal 2000

 

La ricchezza aggregata delle famiglie è più che raddoppiata dall’inizio del millennio, passando dai 117 mila miliardi di dollari del 2000 ai 263 mila miliardi di dollari della prima metà del 2014. Nello stesso periodo, la ricchezza personale in India e in Cina è cresciuta di 3.1 e 4.6 volte rispettivamente. Tenendo conto dell’incremento della popolazione adulta, il valore individuale pro capite è aumentato del 77% dal 2000, con un tasso di crescita madia del 4,3% all’anno. Nonostante sia stato registrato un calo del 15% durante la crisi finanziaria, la ricchezza individuale è aumentata ogni anno dal 2008 e attualmente registra un 7% in più rispetto al picco pre crisi.
La quota di ricchezza finanziaria si attestava al 55% della ricchezza lorda nel 2000, calando poi al 49% nel 2008. In seguito alla ripresa dei prezzi, gli asset finanziari hanno ripreso a salire e al momento si attestano al 54% della ricchezza lorda. Il debito delle famiglie relativo alla ricchezza netta ha raggiunto un picco nel 2008 e attualmente si trova al 16,5%, il livello più basso dal 2001.


Tuttavia, negli ultimi 15 anni l’indebitamento privato nelle economie in via di sviluppo è aumentato rapidamente.  

La ricchezza delle Nazioni. La top ten dei Paesi con la più alta ricchezza media per adulto a metà del 2014

 

Le nazioni più ricche, ovvero con ricchezza individuale superiore ai 100 mila dollari, si trovano in Nord America, Europa Occidentale, e nelle aree più ricche dell’Asia Pacifico e del Medio Oriente. La Svizzera è di gran lunga il Paese con la più alta ricchezza pro capite, seguita da Australia e Norvegia. Danimarca e Regno Unito sono salite di due posizioni, raggiugendo rispettivamente l’8° e il 9° posto in termini di ricchezza pro capite. Singapore ha perso tre posizioni, ma rimane comunque nella top ten.
La classifica delle economie più ricche cambia, se si guarda al reddito mediano per adulto, che rappresenta molto meglio il cittadino medio. L’Australia a questo punto si attesta al primo posto, mentre la Svizzera scende in ottava posizione. Gli Stati Uniti escono dalla classifica, mentre alcune economie dell’Eurozona (Belgio, Italia e Francia) salgono nella top 5.


 

La distribuzione della ricchezza nella storia

 

Per la prima volta riusciamo a raccogliere storicamente dei modelli di distribuzione della ricchezza. A partire dal 2000, la diseguaglianza in termini di ricchezza è aumentata in America Latina e Africa, e in misura ancora maggiore in India e in Cina, ma si è ridotta in Europa e in Nord America. Prima del 2007, la maggior parte dei Paesi mostra pochi cambiamenti sulla diseguaglianza, o una leggera decrescita, ma dopo il 2007 la diseguaglianza in termini di ricchezza ha avuto la tendenza a crescere. Dal 2000 al 2007 la ricchezza mediana per adulto è aumentata del 142%, staccando la ricchezza media, che è cresciuta solo del 65%. In contrasto rispetto alla ricchezza media per adulto, tuttavia, la ricchezza mediana non è tornata ai picchi pre crisi, e al momento si trova 3.641 dollari rispetto ai 4.215 del 2007 un calo di quasi il 14%. Un miliardo di adulti appartengono alla classe media globale, ovvero con ricchezza che va dal 10.000 ai 100.000 dollari. La classe media cinese è raddoppiata dal 2000 e ora rappresenta un terzo della classe media mondiale, 10 volte la quota dell’India.


Per la prima volta quest’anno, più di 400 milioni di persone hanno una ricchezza superiore a 100.000 euro, contro i 217 milioni di inizio secolo.  

In cima alla piramide della ricchezza

 

I nuovi dati relativi alla ricchezza indicano che il numero di milionari è aumentato in maniera significativa dal 2000, crescendo del 164% nel periodo, fino a raggiungere i 34,8 milioni di individui attuali. Negli Stati Uniti risiede il 41% dei miliardari globali. Dal 2007 al 2009 il numero degli HNWI in Europa ha superato per un breve periodo quello degli Stati Uniti, per poi tornare alle spalle degli USA. La quota del Giappone è scesa, l’anno scorso si trovava sotto il 10% e ora si è ridotta all’8%. Nel mondo ci sono 128.000 UHNWI, ovvero persone il cui patrimonio netto supera i 50 milioni di dollari, rispetto ai 41.000 del 2000. Di questi, 45.000 hanno almeno 100 milioni di dollari di patrimonio (nel 2000 erano 14.000) e 4300 hanno asset per 500 milioni di dollari (erano 12.000 nel 2000). Gli Stati Uniti sono in testa alla classifica per Paese, con 63.


000 UHNWI (il 49% del totale) mentre risiede in Europa il 24% del totale (31.000 UHNWI). 26.000 individui dagli ingenti patrimoni (20%) risiedono in nell’area Asia-Pacifico, incluse Cina e India. Attualmente in Cina risiede lo stesso numero di UHNWI che abitavano in Europa nel 2001.  

La ricchezza nel futuro

 

Ci si aspetta che la ricchezza cresca del 40% nei prossimi cinque anni in termini nominali, raggiungendo 369 mila miliardi di dollari entro il 2019. La ricchezza media dovrebbe aumentare di 18 mila dollari per adulto a livello mondiale (31%), da 56 mila dollari a 74 mila nel 2019. La quota di ricchezza dei mercati emergenti probabilmente raggiungerà il 21% entro il 2019, 76.400 miliardi di dollari. La proiezione del tasso nominale annuo di incremento e del 9,3% per i mercati emergenti contro il 6,4% per i mercati sviluppati. Tra le principali economie, la ricchezza delle famiglie in Cina probabilmente continuerà a crescere ad un ritmo molto rapido del 11% nei prossimi cinque anni, raggiungendo 36.200 miliardi di dollari nel 2019. Gli Stati Uniti costituiranno ancora il 31% della ricchezza mondiale nel 2019 con 114,5 mila miliardi di dollari.


Anche in India la ricchezza crescerà molto rapidamente, a un ritmo annuo di quasi il 9% a 5,5 mila miliardi di dollari nel 2019. La Cina aumenterà la sua ricchezza da 13.000 dollari a 34.400 e l‘India da 1.700 dollari a 6.400.
Le stime di Credit Suisse indicano che il numero di milionari a livello mondiale potrebbe superare i 53 milioni nel 2019, un aumento di oltre 18 milioni. Mentre il numero di milionari nelle economie emergenti è ancora molto al di sotto dei livelli degli Stati Uniti (20 milioni) o dell‘Europa (19 milioni), e si prevede che possa aumentare notevolmente nei prossimi anni. La Cina potrebbe vedere il numero dei suoi milionari quasi raddoppiato entro il 2019, a 2,3 milioni di adulti. Brasile e Messico sosterranno il numero di milionari in America Latina, che potrebbe raggiungere i 921 mila in cinque anni.  


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