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22/10/2014

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Galgano: Qualita' e formazione possono battere la crisi

Per sensibilizzare aziende a manager il Gruppo organizza la Campagna Nazionale Qualità e Innovazione “Noi ci Siamo”. La Qualità, infatti, dovrebbe essere riconoscibile e rappresentare un costante modello a tendere verso l’Eccellenza del Sistema Italia

In questo periodo storico di aggressiva concorrenza e contrazione del mercato, il tema della qualità diventa nuovamente un imperativo per le aziende, che vanno però sensibilizzate su questo fattore fondamentale. Il Gruppo Galgano da 26 anni porta avanti la Campagna Nazionale Qualità, che si celebra a novembre in occasione della Settimana Europea della Qualità (10-16 novembre) promossa dall’Unione Europea. Ne abbiamo parlato con Mariacristina Galgano, Amministratore Delegato dell’omonimo Gruppo e direttore della Scuola Galgano Formazione.

 

Dall’osservatorio Galgano come sta andando la formazione manageriale e la consulenza di direzione e quali richieste stanno avanzando i manager e gli imprenditori che si rivolgono a voi? In quali settori e su quali temi?

 

La Galgano Formazione, Scuola di Formazione manageriale del Gruppo Galgano, rappresenta un ottimo osservatorio per comprendere come evolvono le esigenze delle aziende italiane. In questo momento un tema formativo di grande interesse, che sta riscuotendo successo, è legato all’implementazione di un nuovo approccio alla progettazione e allo sviluppo di nuovi prodotti.

Oggi la capacità di lanciare sul mercato prodotti nuovi e con elevata affidabilità, occupa una posizione strategica per tutte le aziende e le eccellenze italiane. Le aziende, infatti, hanno acquisito la consapevolezza che un approccio artigianale a questo processo strategico non è più sufficiente. Per questo motivo stanno dotando la loro struttura di nuovi approcci organizzativi e manageriali per la gestione dell’intero processo: dalla concezione di un nuovo prodotto alla sua messa in produzione. Tempestività, qualità, perseguimento e raggiungimento di elevati livelli di eccellenza tecnica, effettiva producibilità dei nuovi prodotti: sono considerati elementi fondamentali. 
Le proposte della Scuola Galgano Formazione, oggi, sono in grado di rispondere a queste esigenze fornendo temi di approfondimento estremamente all’avanguardia e di grande solidità. Le nostre iniziative formative sono spesso arricchite da testimonianze di manager di realtà diverse che possano raccontare esperienze di successo nello sviluppo e nell’industrializzazione di nuovi prodotti. Offrono, inoltre, la possibilità per i partecipanti di confrontarsi concretamente, riconoscere e fare focus sulle reali esigenze registrate in azienda.

A questo si aggiunge l’opportunità offerta ai manager di analizzare esempi pratici di casi aziendali eccellenti che arricchiscono l’apprendimento dei più innovativi approcci manageriali.

 

Se dovesse indicare qual è l’elemento distintivo di una Scuola di Formazione d’eccellenza e i suoi punti di forza, su cosa si concentrerebbe?

 

L’elemento distintivo della nostra Scuola di Formazione, che sta alla base della sua durata negli anni e della sua forte presenza sul mercato, è sicuramente dato dalla capacità di cogliere con rapidità le nuove esigenze che le aziende manifestano. L’osmosi tra l’attività di consulenza e di formazione interaziendale consente, infatti, alla nostra Scuola di Formazione di cogliere evoluzioni, bisogni impliciti ed espliciti, problematiche nuove che sempre più spesso stanno emergendo nei vari contesti aziendali. I relatori della nostra scuola sono tutti consulenti, “consulenti realizzatori” che operano a fianco delle aziende per supportarle in progetti di miglioramento: è un fatto, questo, estremamente apprezzato dai nostri partecipanti e di grande importanza.

 
I nostri formatori-consulenti possono alternare attività d’aula a progetti sul campo. I contenuti trattati in aula non hanno, quindi, un taglio esclusivamente accademico.
Questa alternanza permette, inoltre, ai nostri docenti di poter cogliere rapidamente quali siano le problematiche operative relative al trasferimento dei contenuti dall’aula al luogo di lavoro, facilitandone il passaggio e l’adattamento. L’esperienza sul campo permette loro di portare in aula esempi e testimonianze concrete - da integrare con la parte più teorica - e di poter lavorare a stretto contatto con i partecipanti sulla possibilità di implementare nelle realtà aziendali le tematiche trattate in aula.

La nostra formazione offre quindi una docenza con un taglio molto concreto e calato direttamente nel contesto dell’azienda, con un’attenzione anche all’aspetto di “change management” che deriva necessariamente dall’introduzione di nuove tecniche produttive di qualità.


Questo fa si che, a conclusione della giornata d’aula, i manager sentano di portarsi a casa competenze e know-how spendibili da subito in azienda.

Un altro punto di forza della nostra scuola di formazione è la possibilità di organizzare con una certa frequenza visite in realtà aziendali eccellenti. Si stratta di veri e propri viaggi di studio che permettono ai partecipanti di entrare in location non così facilmente accessibili e visitare contesti aziendali che hanno ottenuto grandi risultati su specifici fronti d’eccellenza. Abbiamo proposto tour sul tema del Total Productive Maintenance (TPM), l’approccio organizzativo che rende eccellenti i processi produttivi, ottimizzando i costi di manutenzione e riducendo al minimo i rischi sulla sicurezza. Si aggiungono, inoltre, viaggi in realtà italiane sul fronte della Qualità, del Lean Manufacturing e su quello del cambiamento culturale in realtà di servizi. 
L’alternanza tra attività più prettamente didattica ed esperienza sul campo si sta dimostrando essere una formula formativa vincente e apprezzata dai nostri partecipanti.




 

Cosa ci può dire delle nuove forme didattiche che sempre più spesso stanno affiancandosi alle formule classiche di docenza?

 

Le formule didattiche che si stanno affiancando a quelle classiche e che dal nostro osservatorio rileviamo essere sempre più richieste sono le attività di coaching. La vasta esperienza dei nostri consulenti-formatori sulle tematiche dei corsi Galgano fa si che essi siano in grado di fornire un supporto personalizzato per rispondere a esigenze specifiche. L’attività di coaching, infatti, non affronta solo i temi soft, più legati al comportamento, ma supporta i manager su temi sostanziali e di grande rilevanza anche sul piano strategico. 
Siamo in grado di fornire coaching personalizzati a project manager che spesso si trovano a dover affrontare difficoltà organizzative e relazionali nello svolgimento del progetto affidato loro. Svolgiamo, inoltre, coaching ai buyer finalizzati a far acquisire in modo solido tecniche negoziali estremamente efficaci. Si aggiungo anche coaching sulla gestione degli impianti per poter supportare i direttori di produzione a cui sono richiesti livelli di efficienza sempre più elevata ma che spesso da soli non sono in grado di raggiungere.



Il coaching e la formazione “one to one” sono formule interessanti che abbinano alla solidità dei contenuti, che sempre caratterizza l’approccio Galgano, l’esperienza pratica e la personalizzazione del percorso formativo che in altri casi non si potrebbero avere.

 

Cosa può fare la formazione oggi in un periodo storico caratterizzato da così alti tassi di disoccupazione?

 

La formazione svolge oggi un ruolo fondamentale visti gli alti tassi di disoccupazione e in modo particolare quella giovanile. Esiste un divario fra la formazione che oggi i giovani ricevono dal sistema scolastico e universitario e le richieste di competenze da parte delle aziende.
A titolo di esempio, ci sono molte aziende che sono interessate ad assumere giovani preparati sulle tecniche degli approcci 6 sigma e lean, tematiche che risultano scarsamente o per nulla approfondite nella formazione scolastica/universitaria. Spesso viene proprio a mancare la formazione su quelle competenze che qualsiasi multinazionale richiederebbe come elemento determinante per l’assunzione.




 

Qual è un tema di particolare attualità e, quindi, sentito come tale dalle aziende?

 

Un tema di grande attualità - e in modo particolare per le realtà di servizi - è quello della Qualità del ServizioIn questo periodo storico in cui si affaccia per la prima volta una reale e aggressiva concorrenza e si registra una contrazione del mercato dovuta al periodo di crisi, il tema della Qualità diventa nuovamente un imperativo per le aziende. Oggi la capacità di mettersi nei panni del cliente, di analizzare con umiltà la sua customer experience per individuare opportunità di miglioramento deve essere forte e ben strutturata. 
Proprio su questo fronte come Gruppo Galgano da 26 anni portiamo avanti una campagna di sensibilizzazione sull’importanza della qualità, la Campagna Nazionale Qualità, che si celebra a novembre in occasione della Settimana Europea della Qualità (10-16 novembre) promossa dall’Unione Europea. L’obiettivo è quello di sottolineare il valore etico della Qualità del Servizio.


L’Iniziativa 2014 - che anche quest’anno chiama a raccolta le aziende italiane orientate alla qualità - sarà, infatti, incentrata sulla dimensione etica che la qualità del servizio gioca per lo sviluppo economico, sociale e civile dell’Italia.

 

 

Esistono modelli di riferimento per migliorare la Qualità del Servizio in tutte le sue declinazioni?

 

Certamente in un contesto come quello delle aziende di servizi, in cui è forte l’interazione con il cliente, l’approccio alla Qualità è particolarmente importante. Non si può, infatti, affrontare il tema della Qualità attraverso approcci parziali – quali, per esempio, una semplice formazione al front line - che tendono a sottovalutare l’impegno che l’azienda deve mettere per garantire qualità in ogni momento di azione e di relazione con il cliente. 
Ci sono modelli di riferimento che noi della Galgano proponiamo e che aggiorniamo in base agli sviluppi in logica digitale che le realtà di servizi stanno sempre più vivendo.


 
Uno di questi modelli parte proprio dall’attenzione verso il cliente e dall’ascolto delle sue esigenze per tradurle in reali processi organizzativi che siano in grado di garantire affidabilità, attenzione, cortesia, prontezza e disponibilità nei confronti del destinatario finale del servizio. Questo modello coinvolge in modo sistematico l’azienda nella sua interezza, a partire dalla direzione.
Il modello evidenzia, inoltre, come il vero marketing si faccia nel momento in cui si interagisce con il cliente. Spesso le aziende sottovalutano questa dimensione investendo grossi budget in campagne di comunicazione al cliente dimenticandosi, però, di considerare quanto la customer experience e il passaparola - positivo o negativo che ne deriva -  possano effettivamente incidere sul processo di espansione della propria customer base.

 

 

Interessante l’iniziativa che prevede agevolazioni sull’accesso alla formazione per le aziende che aderiscono alla Campagna Nazionale Qualità e Innovazione. Cosa ci può dire di questa campagna di comunicazione?

 

La Campagna Nazionale Qualità e Innovazione “Noi ci Siamo” è stata ideata nel 1989 dalla Galgano, in occasione della 1a Giornata Mondiale della Qualità voluta dalle tre grandi Associazioni per la Qualità di Stati Uniti, Giappone, Europa.


In Italia la campagna è stata condivisa negli anni da più di duemila aziende, rimanendo una tradizione tutt’ora. Anche quest’anno si rinnova l’appuntamento con questa iniziativa che ha una forte impronta di responsabilità sociale d’impresa. 
Alle aziende che aderiscono, entro fine ottobre, viene offerta non solo una grande visibilità nel circuito web/social/media e nella campagna affissioni aeroporti, ma anche la possibilità di fare a loro volta, in una sorta di passaparola, una campagna di comunicazione diretta. 
I vantaggi che offriamo alle aziende che aderiscono alla Campagna Nazionale hanno anche un valore di carattere formativo: la possibilità d’iscrivere alcuni loro rappresentanti, ospiti Galgano, ai Convegni che organizziamo in questa occasione per acquisire, in presa diretta, le esperienze di alcune best practice aziendali.


Inoltre, riserviamo loro occasioni formative agevolate per lo sviluppo delle competenze di alcune aree aziendali.
Gli aspetti che rendono e mantengono unica questa campagna di comunicazione condivisa sono insiti nei suoi “perché”:
- risponde a un richiamo internazionale di ampio respiro;
- riempie un vuoto culturale e istituzionale; 
- è fonte di aggregazione, di confronto, di arricchimento culturale.

Crediamo che una Politica Nazionale della Qualità dovrebbe essere uno dei progetti portanti del nostro Paese. La Qualità, infatti, dovrebbe essere riconoscibile non solo nei prodotti/servizi offerti dalle aziende private e pubbliche, ma dovrebbe essere un costante modello a tendere verso l’Eccellenza del Sistema Italia.  


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