Brandsdistribution.com: eCommerce per rivenditori fisici e virtuali
Portare i brand all'estero, ma anche creare prodotti nuovi su licenza e individuare nuovi clienti
"Il panorama dell'ecommerce per i brand italiano era particolarmente affollato", è l'esordio di Angelo Muratore, presidente di BrandDistibution. "Pendando ad abbigliamento ed accessori, diventa difficile trovare degli spazi. Per questo, nel 2008, grazie all'intuizione di Carlo Tafuri, mente strategica e founder dell'azienda, abbiamo puntato sul B2B. In pratica, abbiamo aperto un canale di eCommerce per rivenditori, sia fisici sia virtuali. I numeri parlano da soli: 75.000 rivenditori in 170 Paesi.

In sostanza creiamo un catalogo di prodotti a disposizione dei negozianti, anche piccoli, che possono offrire prodotti di pregio senza la necessità di avere un magazzino a disposizione. Il nostro punto di forza, ovviamente non è solo il magazzino, ma la logistica, ossia la capacità di recapitare il prodotto richiesto nel minor tempo possibile".rator
Un'idea che guardando i numeri sembra essere vincente, ma qual è la ricetta?
"Noi siamo sempre cresciuti, anno dopo anno - ha ribadito Muratore - perché siamo stati capaci di scovare i prodotti e posizionarli su scala mondiale, diventando punto di riferimento per il settore. Abbiamo fin da subito compreso che contava il nostro catalogo, i nostri prodotti esclusivi, ma anche il nostro sito di eCommerce e la possibilità di creare o gestire servizi B2C internazionali, nonché fornire servizi per i siti di vendite private. Oggi siamo fornitori di oltre un centinaio di siti di eCommerce, mentre per le vendite private siamo diventati dei consulenti strategici perché li aiutiamo in termini di offerta. In pratica dividiamo in due categorie il nostro business: siti e negozi fisici. All'interno di quest'ultima categoria, ci muoviamo su tutti i fronti, dal più piccolo al più grande, ma abbiamo anche un programma per i Power Sellers, ossia privato o piccole Partite Iva che vendono i nostri prodotti. Stiamo parlando, ovviamente, di dimensioni numeriche molto piccole, ma significative. Tanti piccoli Power Seller producono risultati esaltanti. Questo è solo un modo con cui operiamo sul mercato. Da qualche tempo creiamo prodotti con il marchio di qualche partner. Recentemente abbiamo stipulato un accordo con MTV per sfruttare l'asset tecnologico: loro hanno degli spazi pubblicitari e noi li occupiamo con i nostri prodotti, nell'ottica della revenue sharing".

In termini di produzioni vostre?
"Sparco è un esempio di brand che abbiamo portato nel mercato dell'abbigliamento e accessor", ha proseguito Muratore. "Abbiamo realizzato una linea di calzature con il brand Sparco, molto noto nel settore automobilistico, e sfruttando la licenza del prodotto abbiamo deciso l'intera linea di produzione; quindi non solo creazione del catalogo, ma di una linea di prodotti da immettere su tutti i mercati. Avere a disposizione una propria linea di prodotti ci permette d avere continuità nella proposta degli stessi sul catalogo e quidi dipendere meno dagli stock degli acquisti".
Su cosa si è fondata l'azienda?
"Sono tre i pilastri fondamentali: finanziario, di prodotti e dei clienti", prosegue Muratore. "Sul lato finanziario è determinante reperire le risorse per comprare i prodotti. Per i prodotti bisogna fare scouting degli stock più interessanti presenti sul mercato, valutare le marche e quindi individuare i prodotti giusti".
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