Un'Europa maggiormente innovativa che presenta pero' ancora notevoli differenze regionali
Tajani (Commissario UE): Il nostro obiettivo è far sì che entro il 2020 almeno il 20% del PIL dell\'UE sia prodotto dall\'industria manifatturiera. Italia tra i \"moderati innovatori\"
L\'Europa sta colmando il proprio divario sul piano dell\'innovazione con gli Stati Uniti e col Giappone, ma le differenze sul piano della resa innovativa tra gli Stati membri dell\'UE sono ancora considerevoli e si riducono soltanto lentamente.
A livello regionale, il gap dell\'innovazione si sta allargando e in quasi un quinto delle regioni dell\'UE il rendimento innovativo è peggiorato.
Queste sono le principali risultanze del Quadro di valutazione "L\'Unione dell\'innovazione" 2014 e del Quadro dell\'innovazione regionale 2014 della Commissione europea.
La graduatoria generale all\'interno dell\'UE rimane relativamente stabile: la Svezia è in posizione di punta, seguita da Danimarca, Germania e Finlandia, i quattro Paesi che investono maggiormente nella ricerca e nell\'innovazione.

Il Portogallo, l\'Estonia e la Lettonia sono i Paesi che hanno registrato i maggiori miglioramenti.
Gran parte dei progressi sono stati determinati dall\'apertura e dall\'attrattiva del sistema di ricerca dell\'UE nonché dalla collaborazione all\'innovazione aziendale e dalla commercializzazione dei saperi, come risulta da una misurazione basata sugli introiti di provenienza estera per licenze e brevetti.
Tuttavia, la crescita della spesa pubblica di R&S è stata controbilanciata da un calo degli investimenti di venture capital e degli investimenti per l\'innovazione non R&S nelle imprese.
Antonio Tajani, Vicepresidente della Commissione europea e Commissario responsabile per l\'Industria e l\'imprenditoria, ha affermato: "Portare avanti l\'innovazione in tutta Europa rimane un elemento prioritario se vogliamo raggiungere il nostro obiettivo in materia di politica industriale consistente nel far sì che entro il 2020 almeno il 20% del PIL dell\'UE sia prodotto dall\'industria manifatturiera.
Maggiori investimenti da parte delle imprese, una forte domanda di soluzioni innovative europee e la riduzione degli ostacoli che si frappongono all\'applicazione commerciale delle innovazioni sono la chiave della crescita.
Abbiamo bisogno di imprese maggiormente innovative e di un contesto favorevole alla crescita al fine di portare efficacemente le innovazioni sui mercati".
Il Commissario Máire Geoghegan-Quinn, responsabile per la Ricerca, l\'innovazione e la scienza, ha commentato: "Il quadro di riferimento conferma ancora una volta che l\'investimento nella ricerca e nell\'innovazione si ripaga in termini di rendimento dell\'economia.