Secondo quanto comunicato dall’Eurostat a settembre 2024 il tasso di disoccupazione destagionalizzato dell'eurozona si attesta del 6,3%, stabile rispetto ad agosto 2024 e in calo rispetto al 6,6% di settembre 2023. Il tasso di disoccupazione dell'UE è del 5,9% a settembre 2024, anch'esso stabile rispetto ad agosto 2024 e in calo rispetto al 6,1% di settembre 2023. Eurostat stima che a settembre 2024 nell'UE fossero disoccupati 13,042 milioni di persone, di cui 10,884 milioni nella zona euro.
Rispetto ad agosto 2024, la disoccupazione è aumentata di 61 mila unità nell'UE e di 13 mila nella zona euro. Rispetto a settembre 2023, la disoccupazione è diminuita di 226 mila unità nell'UE e di 330 mila nella zona euro.
A settembre 2024, 2,861 milioni di giovani (soggetti di età sotto i 25 anni) risultavano disoccupati nell'UE, di cui 2,287 milioni nell'area dell'euro. A settembre 2024, il tasso di disoccupazione giovanile era del 14,8% nell'UE, in aumento rispetto al 14,5% di agosto 2024, e del 14,4% nell'area dell'euro, in aumento rispetto al 14,3% del mese precedente. Rispetto ad agosto 2024, la disoccupazione giovanile è aumentata di 44 mila unità nell'UE e di 10 mila nella zona euro. Rispetto a settembre 2023, la disoccupazione giovanile è diminuita di 16 mila unità nell'UE e di 68 mila nella zona euro.
A settembre 2024, il tasso di disoccupazione femminile era del 6,1% nell'UE, stabile rispetto al mese precedente, e il tasso di disoccupazione maschile era del 5,8%, in aumento rispetto al 5,7% di agosto 2024. Nell'area dell'euro, il tasso di disoccupazione femminile era del 6,5%, stabile rispetto al mese precedente, e il tasso di disoccupazione maschile era del 6,1%, anch'esso stabile rispetto ad agosto 2024.
In Germania il tasso di disoccupazione si è attestato al 3,5%, in Italia al 6,1% e in Francia al 7,6%.
A settembre 2024, dopo tre mesi di crescita, il numero di occupati diminuisce (-63mila unità), attestandosi a 23 milioni 983mila; il calo coinvolge i dipendenti permanenti – che scendono a 16 milioni 21mila – e i dipendenti a termine, pari a 2 milioni 815mila; gli autonomi rimangono stabili a 5 milioni 147mila. Rispetto a settembre 2023, gli occupati sono 301mila in più, sintesi dell’aumento dei dipendenti permanenti (+331mila) e degli autonomi (+81mila) e del calo dei dipendenti a termine (-110mila). Su base mensile, il tasso di occupazione scende al 62,1%, quello di inattività sale al 33,7%, mentre il tasso di disoccupazione è stabile al 6,1%. Ma entriamo più in profondità nei dati.
Secondo quanto comunicato dall’Istat, a settembre 2024, rispetto al mese precedente, diminuiscono occupati e disoccupati, a fronte della crescita degli inattivi. L’occupazione diminuisce (-0,3%, pari a -63mila unità) tra uomini e donne, tra i dipendenti, tra i 15-24enni e i 35-49enni, è sostanzialmente stabile per gli autonomi e per chi ha almeno 50 anni, mentre aumenta tra i 25-34enni. Il tasso di occupazione cala al 62,1% (-0,1 punti).
Il numero di persone in cerca di lavoro diminuisce (-0,9%, pari a -14mila unità) tra gli uomini e tra chi ha 35 anni o più, mentre aumenta tra le donne e gli under 35. Il tasso di disoccupazione è stabile al 6,1%, quello giovanile sale al 18,3% (+0,3 punti).
Il numero di inattivi cresce (+0,4%, pari a +56mila unità) per uomini, donne e tutte le classi d’età, diminuendo solo tra i 25-34enni. Il tasso di inattività sale al 33,7% (+0,2 punti).
Il confronto tra il terzo e il secondo trimestre 2024 mostra un incremento nel numero di occupati dello 0,4% (pari a +84mila unità).
La crescita dell’occupazione, osservata nel confronto trimestrale, si associa alla diminuzione delle persone in cerca di lavoro (-8,5%, pari a -147mila unità) e all’aumento degli inattivi (+1,1%, pari a +138mila unità).
A settembre 2024, il numero di occupati supera quello di settembre 2023 dell’1,3% (+301mila unità). L’aumento coinvolge uomini, donne e tutte le classi d’età ad eccezione dei 35-49enni, per i quali si registra una sostanziale stabilità. Il tasso di occupazione in un anno sale di 0,4 punti percentuali.
Rispetto a settembre 2023, diminuisce il numero di persone in cerca di lavoro (-21,4%, pari a -423mila unità) e cresce quello degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (+2,8%, pari a +337mila).
A settembre 2024, rispetto al mese precedente, tra i maschi la diminuzione dei tassi di occupazione e disoccupazione (-0,2 e -0,1 punti rispettivamente) si associa all’aumento di quello di inattività (+0,2 punti); quest’ultimo cresce anche tra le donne (+0,1 punti), per le quali si associa alla stabilità dei tassi di occupazione e di disoccupazione.
Su base annua, sia per gli uomini sia per le donne, si osserva la crescita dell’occupazione (+0,2 e +0,6 punti rispettivamente), la diminuzione della disoccupazione (-1,1 punti tra gli uomini e -2,4 punti tra le donne) e l’aumento dell’inattività (di 0,7 punti tra gli uomini e 0,9 tra le donne).