La settimana in corso è caratterizzata dall'uscita dei dati Nfp e del dato sul tasso di disoccupazione. Questi dati sono particolarmente importanti per la gestione della politica monetaria da parte della Fed. Il tasso di disoccupazione è attualmente stimato al 4,2%, stabile rispetto al dato precedente. Tuttavia, secondo uno studio condotto sul tasso di disoccupazione, potremmo aspettarci un suo peggioramento nei prossimi mesi. Il motivo è che quando il tasso di disoccupazione supera la sua media storica con uno scarto superiore allo 0,25%, si è sempre verificato un forte rialzo della disoccupazione. In questo senso, il tasso di disoccupazione attuale, con uno scarto di 0,4%, si trova ben oltre la soglia minima dell'innesco di un rialzo.
La Sahm Rule: un indizio preoccupante
La Sahm Rule è un altro fattore da considerare. Questa regola indica che quando il tasso di disoccupazione supera lo 0,5, si verifica un rialzo della disoccupazione. Attualmente, il tasso di disoccupazione è di 0,57, che è vicino alla soglia critica. Secondo uno studio condotto sull'andamento della Sahm Rule, questa non ha mai fallito quando il tasso di disoccupazione è superato lo 0,60 (uguale a 0,61 o superiore). Ciò significa che c'è una buona possibilità di un rialzo del tasso di disoccupazione se non si intervenesse con misure atte a sostenere l'economia.
La disoccupazione: una tendenza importante
Il tasso di disoccupazione è una grandezza macro che tende ad essere fortemente direzionale e poco incline a ritracciamenti o ripensamenti. Ciò significa che se la disoccupazione continua a crescere, è probabile che la situazione del mercato del lavoro USA si deteriore.
I dati sull'inflazione europea
La settimana in corso è anche caratterizzata dall'uscita dei dati sull'inflazione italiana e tedesca. La stima è che l'inflazione italiana cali allo 0,8% e quella tedesca all'1,7%. Tuttavia, è importante notare che queste previsioni potrebbero cambiare se si verificarono dei dati inaspettati. La situazione dell'inflazione europea è particolarmente preoccupante, visto che già in passato è stata osservata una forte discesa dell'inflazione in alcuni paesi europei.
I mercati azionari: in attesa dei dati
La situazione dei mercati azionari è complessa, con alcuni indici che hanno raggiunto dei massimi storici e altri che sembrano voler continuare la tendenza positiva. Tuttavia, è importante notare che il Giappone è l'unico mercato azionario che ha segnalato dei segni di debolezza palesi su base mensile. Ciò potrebbe influenzare la situazione dei mercati azionari USA.
Attenzione ai dati di domani
La settimana in corso è caratterizzata dall'uscita dei dati sull'inflazione europea, prevista al 2%. È importante tener d'occhio questo dato e vedere se si verifica un cambio nella tendenza dell'inflazione europea.