L'Italia sta vivendo una vera e propria rivoluzione digitale nel settore dei pagamenti. Secondo l'ultimo Osservatorio Visa, in collaborazione con Ipsos, l'utilizzo di app, carte e digital wallet è aumentato in modo significativo negli ultimi anni, superando le previsioni più ottimistiche. Ma quali sono le tendenze principali e quali le sfide future?
Nel 2021, solo il 17% degli italiani utilizzava regolarmente app di pagamento. Oggi, questa percentuale è schizzata al 44%. Anche l'utilizzo di carte di debito, credito e prepagate è in forte crescita, rispettivamente al 69%, 40% e 41%, rispetto al 61%, 34% e 31% del 2021.
Questo dato indica una crescente fiducia dei consumatori nei confronti dei pagamenti digitali, tanto che più del 50% degli intervistati si definisce "Digital First", ovvero predilige pagamenti digitali a quelli in contanti. I cosiddetti "Cash Users", coloro che preferiscono il contante, si attestano al 26%, mentre gli "Hybrid Payers", che usano sia contanti che strumenti digitali, rappresentano il 22% del campione.
La sicurezza è la principale preoccupazione per molti, con il 40% degli intervistati che teme le frodi. Seguono la paura di perdere il controllo delle spese (33%) e i costi aggiuntivi (29%). Non sorprende quindi che il 44% si affidi alla propria banca per la protezione dalle frodi. L'utilizzo di sistemi di riconoscimento biometrico e di screening digitale è considerato essenziale da un quarto degli intervistati per rendere i pagamenti più veloci e sicuri.
Stoppani, sottolinea l’importanza di queste nuove soluzioni di pagamento per le PMI e gli esercenti, in grado di non perdere vendite grazie a questi strumenti. Visa punta a creare e preservare il futuro del commercio digitale, garantendo un accesso sicuro e globale alla sua rete. Insomma, il futuro dei pagamenti in Italia è digitale, ma necessita di un ulteriore passo avanti in termini di educazione e sicurezza per raggiungere il suo pieno potenziale. Il mercato degli abbonamenti in Europa è in forte crescita, ed è fondamentale per le banche e i fornitori di servizi di pagamento facilitare la gestione dei pagamenti ricorrenti.