UniCredit ha lanciato un'offerta pubblica di scambio (Ops) su Banco Bpm per un valore di 10,1 miliardi di euro. La mossa a sorpresa, annunciata lunedì 25 novembre 2024, ha scosso il mercato finanziario italiano e innescato un dibattito politico sulle implicazioni dell'operazione. L'offerta, gestita dall'amministratore delegato Andrea Orcel, prevede lo scambio di 0,175 azioni UniCredit di nuova emissione per ogni azione Banco Bpm, offrendo un prezzo implicito di 6,657 euro per azione. Questo rappresenta un premio minimo dello 0,5% rispetto ai prezzi del 22 novembre 2024 e circa il 15% in più rispetto ai valori precedenti l'annuncio dell'offerta di Banco Bpm su Anima.
Il governo italiano, tramite il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti, ha dichiarato che l'operazione non è stata concordata, ma solo comunicata. Giorgetti ha sottolineato l'esistenza della golden power, strumento che consente allo Stato di intervenire su operazioni strategiche, e ha annunciato un'attenta valutazione della proposta di UniCredit prima di concedere le necessarie autorizzazioni. Anche il ministro Matteo Salvini ha espresso perplessità, manifestando preoccupazione per le possibili conseguenze sull'alleanza tra Banco Bpm e Monte dei Paschi di Siena (MPS), progetto che mirava alla creazione di un "terzo polo" bancario italiano. Salvini ha sollevato dubbi sulla presenza e sull’operatività di Bankitalia, chiedendo maggiore vigilanza sull'operazione.
it/blog/images/25Nov2024UniCredit_lancia_offerta_su_Banco_Bpm_il_Ministro_Giorgetti__sorpreso' target='_blank'>
Clicca per ingrandire l'immagine