
Il 3 giugno, la piattaforma dovrebbe essere operativa, consentendo ai concessionari di inserire i dati degli ordini e ottenere, in base alla disponibilità di risorse, una ricevuta di prenotazione. Il concessionario riconoscerà lo sconto all'acquirente, per poi essere rimborsato dall'importatore, che recupererà la somma come credito d'imposta.
Per le auto, in assenza di rottamazione, il contributo è di 6mila euro nella fascia 0-20 g/km di CO2, 4mila euro nella fascia 21-60 g/km, e nessun bonus oltre i 60 g/km. Con la rottamazione, gli importi salgono progressivamente in base all'anzianità del veicolo rottamato, arrivando fino a 11mila euro per un'auto elettrica se si rottama un'auto Euro 0, 1 o 2. Il prezzo massimo del modello acquistabile, Iva esclusa, è fissato a 35mila euro nelle fasce 0-20 e 61-135 g/km, e a 45mila euro nella fascia 21-60 g/km.
Per le moto elettriche, il contributo è del 30% fino a 3mila euro, salendo al 40% (massimo 4mila euro) con rottamazione di un veicolo Euro 0-3. Per i veicoli commerciali, la griglia dei bonus è articolata e tiene conto di alimentazione, massa totale a terra e rottamazione, con un massimo di 18mila euro per veicoli elettrici o a idrogeno tra 4,25 e 7,2 tonnellate con rottamazione.
Il Dpcm mette in circolo complessivamente 950 milioni di euro, di cui 240 milioni per le auto elettriche, 402 milioni per le auto termiche e ibride full, 140 milioni per le ibride plug-in, e quote minori per auto usate, moto, veicoli commerciali e noleggio a lungo termine.

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