Il Ministro Urso sfida l'UE: modifiche allo stop alle auto a benzina nel 2035

Il Ministro Urso sfida l'UE: modifiche allo stop alle auto a benzina nel 2035


Il ministro delle Imprese e del Made in Italia, Adolfo Urso, presenterà il 28 novembre un documento al Consiglio competitività dell'Unione Europea. L'obiettivo? Modificare il piano dell'UE che prevede lo stop alle vendite di nuove auto a benzina e diesel entro il 2035. Una sfida ambiziosa, vista la pressione crescente per la transizione verso veicoli elettrici. Le case automobilistiche europee sono in allarme. La situazione è critica.

Il piano UE: un rischio per l'industria automobilistica europea?

Il cuore del problema risiede nelle nuove normative sulle emissioni, più stringenti dal 2025.


Le case automobilistiche temono di non riuscire a rispettarle, incorrendo in multe salatissime. Ford, ad esempio, ha annunciato 4000 tagli di posti di lavoro in Europa, di cui 3000 in Germania. Volkswagen ha già chiuso tre stabilimenti tedeschi. La situazione è drammatica e porta con sè una crisi economica di proporzioni enormi. La situazione è critica.

L'Italia chiede una revisione del Green Deal

L'Italia, in collaborazione con il governo Ceco, ha elaborato un documento che propone di anticipare al 2024 la revisione del Green Deal, attualmente prevista per il 2026. Urso ha definito il piano attuale dell'UE "folle", evidenziando il rischio di una crisi economica senza precedenti nell'industria automobilistica europea. L'Italia spera che questo position paper, che verrà presentato il 28 novembre, venga sostenuto da una maggioranza di paesi europei per scongiurare una catastrofe.


L'obiettivo è mitigare l'impatto delle normative e trovare un equilibrio tra la sostenibilità ambientale e la salvaguardia del settore automobilistico europeo. Il pericolo di multe da 15 miliardi di euro pende come una spada di Damocle sull'industria europea. Se non si raggiunge l'obiettivo, le conseguenze potrebbero essere disastrose.

Il futuro dell'auto in Europa: un'incognita

Il successo dell'iniziativa italiana dipenderà dalla capacità di ottenere il supporto degli altri paesi membri. Il prossimo 28 novembre sarà una data cruciale. L'esito influenzerà profondamente il futuro del settore automobilistico europeo e il destino di migliaia di posti di lavoro. La sfida è ardua, ma l'Italia non molla. Se non si troverà un accordo, il futuro del settore automobilistico europeo è a rischio. Un futuro incerto incombe.

```


Il Ministro Urso sfida l'UE: modifiche allo stop alle auto a benzina nel 2035
Clicca per ingrandire l'immagine





marketing - retail - ecommerce - intelligenza artificiale - AI - IA - digital transformation - pmi - high yield - bitcoin - bond - startup - pagamenti - formazione - internazionalizzazione - hr - m&a - smartworking - security - immobiliare - obbligazioni - commodity - petrolio - brexit - manifatturiero - sport business - sponsor - lavoro - dipendenti - benefit - innovazione - b-corp - supply chain - export - - punto e a capo -