Un'indagine condotta da TEHA Group durante Open Jam, festival sul lavoro per under 30, svela un quadro inaspettato delle priorità dei giovani professionisti: benessere psicologico e riconoscimento del merito superano, in alcuni casi, l'indipendenza economica.
La maggior parte dei giovani intervistati (79%) si dichiara molto o completamente soddisfatta del proprio lavoro. Una percentuale simile (75%) esprime soddisfazione per la retribuzione, considerata "molto" o "estremamente importante" dal 93% del campione.
Interessante notare che, per quasi il 55% il compenso è giudicato soddisfacente, e anche chi non lo è del tutto non eccede il 17% della popolazione campione. Sembra davvero un ottimo risultato per la gioventù italiana! Insomma, un quadro positivo che però nasconde delle sfumature.
Sorprendentemente, per il 36% dei partecipanti, la salute mentale pesa più dell'indipendenza economica e della soddisfazione professionale stessa. Questo dato sottolinea una crescente consapevolezza del valore del benessere psicologico nell'ambiente di lavoro. Inoltre, il 99% ritiene che il riconoscimento del merito abbia un impatto "alto" o "molto alto" sul proprio benessere. Un dato da tenere presente per le aziende che puntano a trattenere i talenti.
La stabilità lavorativa rimane un obiettivo importante per il 66% degli intervistati.
Questi fattori potrebbero influenzare significativamente le priorità e le aspettative future dei giovani professionisti.
In definitiva, il sondaggio offre spunti di riflessione importanti per aziende e istituzioni, evidenziando la necessità di un approccio più attento al benessere psicologico e al riconoscimento del merito, oltre che alla flessibilità e all'innovazione, per creare ambienti lavorativi più attrattivi e appaganti per le nuove generazioni. Che siano elementi fondamentali per la loro crescita professionale e personale, sembra più che evidente.