La Banca Centrale Europea (BCE) avverte di elevati rischi nei mercati finanziari, in particolare nel settore azionario. Valutazioni elevate e concentrazione del rischio rendono i mercati vulnerabili a repentini aggiustamenti.
La BCE evidenzia una crescente concentrazione della capitalizzazione di mercato e degli utili in poche grandi aziende, soprattutto negli Stati Uniti. Questa situazione, aggravata dall'entusiasmo per l'AI, aumenta il rischio di una bolla speculativa. Un eventuale crollo delle aspettative di guadagno di queste aziende potrebbe innescare una ricaduta globale negativa.
Il rapporto sottolinea come gli investitori potrebbero sottovalutare la probabilità e l'impatto di scenari avversi.
La BCE segnala inoltre preoccupazioni riguardo alla liquidità e alla leva finanziaria nel settore finanziario non bancario (NBFI). Esposizioni concentrate e disallineamenti di liquidità potrebbero amplificare le dinamiche di mercato avverse. In particolare, le carenze di liquidità potrebbero causare vendite forzate di attività, accentuando gli aggiustamenti al ribasso dei prezzi. Anche la concentrazione nei portafogli azionari, con esposizione a poche grandi aziende, aumenta la vulnerabilità a sorprese negative.
Sorprese negative, come un deterioramento delle prospettive di crescita economica, cambiamenti nelle aspettative di politica monetaria o un'escalation di conflitti geopolitici, potrebbero innescare bruschi cambiamenti nel sentiment degli investitori, con ricadute su tutte le classi di attività.
L'aumento dell'esposizione alle attività statunitensi incrementa ulteriormente il rischio di ricadute negative macrofinanziarie. In definitiva, la situazione attuale presenta un quadro rischioso, con la possibilità di eventi imprevisti.