Black Friday e Cyber Monday sono ormai alle porte, e con loro l'apertura ufficiale della stagione dello shopping. Un'analisi condotta da Proofpoint, azienda leader nella cybersecurity e compliance, ha messo in luce come il 90% dei principali retailer italiani protegga in qualche modo i propri clienti dal rischio di ricevere email truffaldine, anche se solo il 43% impedisce in modo preventivo che messaggi email fraudolenti raggiungano i consumatori.
Questi dati derivano da un'analisi dell'adozione del DMARC (Domain-based Message Authentication, Reporting and Conformance) da parte dei principali retailer in Italia.
DMARC è un protocollo di autenticazione delle email progettato per salvaguardare i nomi di dominio dagli abusi dei criminali informatici, e offre tre livelli di protezione: monitoraggio, quarantena e "reject". Quest'ultimo è il modo più sicuro per evitare che i messaggi sospetti raggiungano la casella di posta.
Questa volta la posta in gioco è molto alta, se consideriamo che lo scorso anno, secondo Gfk, durante la settimana del Black Friday è stato generato un controvalore pari a 438 milioni di euro. Non solo, la stessa ha avuto un giro d'affari superiore del 117%, rispetto al fatturato della settimana media riferita all'anno. Comprensibilmente, per attirare l'attenzione dei clienti in questo periodo, i retailer intensificano le loro comunicazioni, per condividere offerte e iniziative speciali e invogliare agli acquisti.
La verifica DMARC si basa sugli standard DKIM (DomainKeys Identified Mail) e SPF (Sender Policy Framework) per garantire che l'email non replichi in modo truffaldino il dominio. Questa autenticazione protegge dipendenti, clienti e partner dai criminali informatici che cercano di impersonare un dominio.
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