Mercati finanziari: un lunedì incerto

Mercati finanziari: un lunedì incerto


I mercati azionari globali hanno chiuso una seduta mista, tra incertezze e attesa per i risultati di Nvidia. L'ottimismo post-elettorale si è attenuato dopo le dichiarazioni del presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, che ha mantenuto un atteggiamento cauto sui tassi di interesse.

Asia in rialzo, Europa mista

In Asia, i listini hanno registrato un leggero rialzo, grazie soprattutto al rally di Samsung Electronics Co. Ltd. e alla crescita delle azioni cinesi, sostenute da nuovi segnali di sostegno politico. Un importante indice azionario della regione è salito dello 0,2%. Tokyo, nonostante un yen più debole, ha chiuso in calo dell'1,09%, penalizzata dal settore sanitario.


La crescita di Samsung è stata trainata da un sorprendente piano di riacquisto di azioni.

Europa e Stati Uniti: incertezza sui tassi

Le borse europee hanno chiuso la giornata con risultati misti. L'incertezza domina a seguito delle affermazioni di Jerome Powell che ha escluso tagli immediati ai tassi, sottolineando la forza dell'economia americana e la persistenza dell'inflazione. Francoforte ha chiuso in lieve calo (-0,09%), Parigi in leggero rialzo (+0,12%), e Londra in crescita (+0,54%). Milano ha registrato un calo più significativo (-1,27%), influenzato anche dallo stacco delle cedole.

Nel pomeriggio, le borse europee hanno recuperato terreno, seguendo l'andamento positivo di Wall Street. Notizie su una potenziale legislazione americana sui veicoli a guida autonoma hanno spinto al rialzo le azioni di Tesla.


Nvidia, in attesa dei risultati trimestrali, è stata anch'essa al centro dell'attenzione degli investitori.

Enel presenta il nuovo piano strategico

In Italia, l'attenzione si è concentrata su Enel, che ha presentato il suo nuovo piano strategico. I dettagli del piano non sono stati forniti nel testo originale, ma è evidente l'importanza dell'evento per il mercato italiano. Il piano strategico probabilmente influenzerà le future performance del titolo in borsa.

Tensioni geopolitiche e prezzo del petrolio

Le tensioni geopolitiche, con l'approvazione americana all'uso di missili a lungo raggio da parte dell'Ucraina, hanno fatto aumentare il prezzo del petrolio. Il Wti ha superato i 68,8 dollari al barile, e il Brent i 73 dollari al barile.


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