Mercato azionario Usa: rallentamento post-elezioniIl rally post-elettorale del mercato azionario statunitense ha subito un rallentamento, in seguito alle dichiarazioni del presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, e a dati sull'inflazione più alti del previsto. L'incertezza sui piani economici di Trump influisce sulle decisioni di investimento.
Jerome Powell ha ricordato agli investitori che la Fed non ha fretta di tagliare ulteriormente i tassi di interesse, vista la buona salute dell'economia.
Questa dichiarazione, a differenza di quella successiva alle elezioni, ha suscitato preoccupazioni sul ritmo dei futuri tagli dei tassi e sull'andamento dei tassi di interesse di mercato. Gli indici azionari principali hanno registrato perdite, con il Dow Jones in calo dell'1,3%, l'S&P 500 del 2,2% e il Nasdaq del 3,3%. Il Russell 2000 ha perso oltre il 4%.
I dati sull'inflazione, superiori alle attese, e le dichiarazioni di altri funzionari della Fed che hanno escluso un taglio dei tassi a dicembre hanno contribuito all'aumento dei rendimenti dei titoli del Tesoro. Larry Adam di Raymond James ha previsto possibili pressioni sul mercato azionario se il rendimento del titolo di stato a 10 anni supererà il 4,5%.
Nonostante ciò, Guha prevede ancora un taglio dei tassi di un quarto di punto percentuale a dicembre, con un rallentamento a un taglio per trimestre nel 2025, portando il tasso dei fed funds verso il 4%. Il tempismo e l'entità dei tagli rimangono però incerti.