Crisi climatica: Cop29 fallisce, esperti chiedono riforme urgenti

Crisi climatica: Cop29 fallisce, esperti chiedono riforme urgenti


La Cop29 a Baku si rivela un fallimento. Un gruppo di esperti internazionali, tra cui Ban Ki-moon e Christiana Figueres, denuncia l'inefficacia dei vertici sul clima e chiede riforme immediate per evitare catastrofi climatiche.

Inefficacia dei vertici sul clima

Gli accordi raggiunti nelle Cop, durate quasi 30 anni, si sono dimostrati insufficienti. La transizione verso le energie rinnovabili procede troppo lentamente, mentre la necessità di eliminare gradualmente i combustibili fossili è ormai improrogabile. Il presidente dell'Azerbaijan, Ilham Aliyev, ha addirittura definito il gas naturale un "dono di Dio", sottolineando la necessità del mercato.


Questa posizione evidenzia la mancanza di progresso nella ricerca di finanziamenti per l'adattamento al cambiamento climatico nei Paesi in via di sviluppo e nella riduzione delle emissioni.

Un appello per il cambiamento

Mohamed Adow, direttore di Power Shift Africa, ha definito la prima settimana della Cop29 la peggiore dei suoi 15 anni di partecipazione. Mentre l'idea di un nuovo accordo internazionale potrebbe sembrare allettante, gli esperti sottolineano l'importanza delle Cop come unico forum dove tutte le nazioni possono partecipare alla lotta contro il cambiamento climatico. La proposta è quindi quella di riformare le Cop, rendendole più efficaci ed escludendo i Paesi che non appoggiano l'eliminazione graduale dei combustibili fossili. Inoltre, si suggerisce di organizzare incontri più piccoli, frequenti e incentrati su problemi specifici, con meccanismi per responsabilizzare le nazioni.


Il futuro del Pianeta in pericolo

Il fallimento delle Cop ha conseguenze drammatiche. Un aumento delle temperature superiore a 2°C comporterà il superamento di punti critici, con la distruzione delle barriere coralline tropicali, la destabilizzazione delle calotte glaciali e lo scongelamento del permafrost. Le conseguenze saranno alluvioni diffuse, siccità e tempeste devastanti, causando lo sfollamento di centinaia di milioni di persone, soprattutto nei Paesi in via di sviluppo. L'urgenza dell'azione è massima. L'inazione porta a conseguenze gravissime che impatteranno sulla vita di milioni di persone e sul futuro del Pianeta. Il tempo a disposizione sta esaurendosi. Dobbiamo agire ora, prima che sia troppo tardi. Altrimenti, il futuro del pianeta è a serio rischio. Non c’è tempo da perdere.


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