Industria: ad agosto fatturato -0,3% e ordinativi +1,1% su mese
Industria: ad agosto fatturato -0,3% e ordinativi +1,1% su mese


Nonostante la crisi commerciale globale e la guerra commerciale tra USA e Cina, il nostro export sembra per ora tenere (da qui gran parte dei nuovi ordinativi) ma, come più volte detto, è il mercato interno a mettere in crisi il nostro sistema produttivo con consumi interni stagnanti quasi nulli investimenti in infrastrutture pubbliche. L’Istat ha infatti comunicato che ad agosto il fatturato dell’industria segna una flessione congiunturale sia su base mensile che su base trimestrale. Solo per la componente estera si registra una modesta crescita nel confronto degli ultimi tre mesi sui precedenti tre. Per l’indice degli ordinativi, la variazione congiunturale mensile risulta positiva in entrambi i mercati, mentre su base trimestrale al calo registrato per il mercato estero corrisponde un incremento pressoché trascurabile per il mercato interno. In termini tendenziali, la marcata variazione negativa degli ordinativi risente fortemente dell’andamento delle commesse provenienti dal mercato estero e, a livello settoriale, dal comparto degli altri mezzi di trasporto. Ma veniamo ai numeri. Secondo l’Istat, ad agosto si stima che il fatturato dell’industria diminuisca in termini congiunturali dello 0,3%, proseguendo la dinamica negativa registrata nei due mesi precedenti. Nella media degli ultimi tre mesi l’indice complessivo è calato dello 0,6% rispetto ai tre precedenti. Gli ordinativi registrano ad agosto un incremento congiunturale dell’1,1%, mentre la media degli ultimi tre mesi registra una riduzione dell’1,6% sui tre precedenti. La dinamica congiunturale del fatturato riflette flessioni su entrambi i mercati: -0,5% il mercato interno e -0,1% quello estero. Per gli ordinativi la crescita congiunturale deriva da incrementi delle commesse provenienti sia dal mercato interno (+1,1%) sia di quelle provenienti dal mercato estero (+1,0%). Con riferimento ai raggruppamenti principali di industrie, ad agosto solo l’indice destagionalizzato del fatturato dei beni strumentali segna un aumento congiunturale (+0,9%), mentre si registrano diminuzioni per i beni di consumo (-0,3%), per i beni intermedi (-0,9%) e per l’energia (-2,4%). Corretto per gli effetti di calendario (i giorni lavorativi sono stati 21 contro i 22 di agosto 2018), il fatturato totale cala in termini tendenziali del 2,2%, con variazioni negative dell’1,8% sul mercato interno e del 2,9% su quello estero.  Con riferimento al comparto manufatturiero, le industrie alimentari registrano la crescita tendenziale più rilevante (+2,1%), mentre il settore chimico mostra il calo maggiore (-7,3%). In termini tendenziali l’indice grezzo degli ordinativi diminuisce del 10,0%, con decrementi sul mercato interno (-4,0%) e, in modo più marcato, su quello estero (-16,3%). La maggiore crescita tendenziale si registra nelle industrie tessili e dell’abbigliamento (+1,0%), mentre il peggior risultato si rileva per i mezzi di trasporto (-27,3%).



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