Ottobre 2024 registra un dato economico significativo: gli italiani risparmiano di più, mentre i prestiti bancari diminuiscono. Un quadro complesso che riflette la situazione economica attuale.
Secondo il rapporto Abi, la raccolta diretta di depositi e obbligazioni è aumentata del 3,2% su base annua. La raccolta indiretta, ovvero gli investimenti in titoli, mostra un incremento di circa 208 miliardi tra settembre 2023 e settembre 2024, suddivisi tra famiglie, imprese e altri settori. La crescita a medio e lungo termine, tramite obbligazioni, è stata addirittura dell'8,7%.
I depositi, in diverse forme, hanno registrato un aumento del 2,4% a ottobre 2024. I tassi sulla raccolta bancaria, tuttavia, sono in calo: sui nuovi depositi a durata prestabilita, si è registrato un 3,14% a ottobre, rispetto al 3,35% di settembre. I conti correnti, invece, offrono un rendimento molto basso, attestandosi allo 0,48%.
Il rallentamento economico influenza negativamente la domanda di prestiti. A ottobre 2024, i prestiti a imprese e famiglie sono diminuiti del 2,0% rispetto all'anno precedente. A settembre, la diminuzione era più marcata: 2,4% per le imprese e 0,4% per le famiglie. Il margine di profitto delle banche sulle nuove operazioni di prestito è sceso a 159 punti base a ottobre, riflettendo la diminuzione dei tassi.
La situazione economica italiana presenta quindi aspetti contrastanti: da un lato, una crescita significativa dei risparmi, dall'altro una riduzione della domanda di credito.
Questa discrepanza richiede un'analisi più approfondita per comprendere le cause e le future implicazioni.