L'indice nazionale dei prezzi al consumo (NIC) è rimasto invariato a ottobre 2024 rispetto al mese precedente, ma su base annua ha segnato un aumento dello 0,9%, confermando le previsioni iniziali. Il dato principale, però, è l'accelerazione dell'inflazione alimentare che fa preoccupare le famiglie italiane.
L'Istat ha evidenziato come l'aumento dell'inflazione sia dovuto principalmente all'accelerazione dei prezzi dei prodotti alimentari e delle bevande analcoliche (da +1,2% a +2,5%). Le famiglie hanno già ridotto la spesa per i cibi e le bevande, secondo il report di Assoutenti.
Il report evidenzia come alcuni prodotti di largo consumo continuino a registrare rincari significativi: l'olio d'oliva aumenta del +14,3%, il burro del +14,7%, la verdura fresca cresce del +9,4%, con i pomodori che salgono addirittura del +12,6%, mentre il caffè segna un +11,8%.
Il presidente dell'Unione Nazionale Consumatori (Unc), Massimiliano Dona, ha sottolineato come un'inflazione tendenziale pari a +0,9% significhi un aumento del costo della vita pari a 265 euro su base annua per una coppia con due figli. Di questi, 228 euro sono destinati ai prodotti alimentari e alle bevande analcoliche, una vera e propria stangata per le famiglie. Anche il Codacons ha espresso preoccupazione per l'aumento dei prezzi alimentari, sottolineando come le famiglie abbiano già ridotto i consumi nel corso del 2024.