Nel panorama finanziario italiano, le banche propongono diverse offerte commerciali dedicate all'acquisto di immobili ad alta efficienza energetica, ovvero quelli classificati in classe A, B o C. Questa strategia, pensata per agevolare i clienti finali, si confronta con le direttive europee che impongono agli istituti di credito di accantonare riserve di capitale più consistenti per i mutui destinati all'acquisto di immobili con classi energetiche inferiori alla D. In altre parole, le banche devono prepararsi a gestire un rischio maggiore nel finanziare l'acquisto di case meno efficienti.
Eppure, i dati dell'Ufficio Studi WeUnit. It rivelano una realtà complessa. Nel quarto trimestre del 2024, sono state registrate 107 pratiche, per un totale di 13 milioni di euro erogati. Di queste, 90 riguardano l'acquisto della prima casa e 17 interventi di ristrutturazione. Nel primo trimestre del 2025, su 157 richieste di finanziamento, 126 sono per l'acquisto e 30 per ristrutturazioni, con un erogato che supera di poco i 19 milioni di euro. Questi numeri suggeriscono un interesse, seppur timido, verso il finanziamento di immobili esistenti. Analizzando più nel dettaglio, nel quarto trimestre, su 2777 richieste di finanziamento, solo il 3,85% rientra nella categoria "green". Nel primo trimestre del 2025, su 2941 pratiche, questa percentuale sale al 5,30%. Un incremento di 1,5 punti percentuali, che, seppur in crescita, rimane ancora contenuto. Il problema principale in Italia è la vetustà del patrimonio immobiliare. Oltre il 60% degli immobili residenziali si trova nelle classi energetiche E, F e G. Solo una piccola parte, tra il 10% e il 15%, rispetta i criteri che diventeranno vincolanti con l'entrata in vigore delle prime indicazioni della BCE nel 2030. L'Ufficio Studi WeUnit.It ha rilevato nel primo trimestre 2025 una crescita significativa, pari al 30%, delle pratiche intermediate portate a termine. Inoltre, si registra un aumento di oltre il 45% delle nuove richieste. Se non ci saranno imprevisti, WeUnit.It prevede di intermediare circa un miliardo di euro nel 2025. Ciononostante, solo una quota inferiore al 10% delle richieste riguarda immobili green. Questo dato evidenzia una discrepanza tra le aspettative e la percezione dei richiedenti. "Le banche, ad oggi, per poter aiutare il mercato immobiliare relativo alla riqualificazione energetica utilizzano solo la leva del prezzo con offerte più vantaggiose per l’acquisto di nuovi immobili", spiega Andrea Cobianchi, Direttore Commerciale di WeUnit. It. È una visione che punta a stimolare il mercato attraverso incentivi economici diretti, ma forse non sufficienti. Ed è sempre Cobianchi a sostenere che "senza ancora proporre, in modo consistente, altri tipi di prodotti finanziari che possano agevolare in modo importante il rinnovo e la riqualificazione della grande maggioranza degli immobili presenti in Italia fuori da queste classi energetiche. Mi auspico, che questo venga presto preso in considerazione dal sistema finanziario italiano che possa velocemente strutturare nuovi prodotti". La cosiddetta normativa "Case Green" mira a una trasformazione radicale del settore edilizio. L'obiettivo è promuovere l'efficienza energetica e la sostenibilità ambientale, con impatti significativi sia sulle nuove costruzioni che sugli edifici esistenti. In sostanza, si punta a rendere il parco immobiliare europeo più rispettoso dell'ambiente, attraverso regole più severe per la costruzione e la ristrutturazione degli edifici. Ma quali sono i dati più rilevanti emersi dall'analisi di WeUnit.It? Ecco i punti chiave: - Nel quarto trimestre 2024, sono state caricate 107 pratiche per un erogato di circa 13 milioni di euro; - Di queste, 90 riguardano acquisti di prima casa e 17 ristrutturazioni; - Nel primo trimestre 2025, su 157 richieste di finanziamento, 126 sono per acquisto e 30 per ristrutturazioni, con un erogato di poco superiore ai 19 milioni di euro; - Nel quarto trimestre, l'incidenza del green è pari al 3,85% su 2777 richieste di finanziamento; - Nel primo trimestre 2025, l'incidenza del green sale al 5,30% su 2941 pratiche. In sintesi, il mercato immobiliare italiano si trova di fronte a una sfida importante: adeguare il proprio patrimonio edilizio alle nuove normative europee. Le banche possono giocare un ruolo chiave in questa transizione, non solo offrendo finanziamenti per l'acquisto di immobili ad alta efficienza energetica, ma anche sviluppando prodotti specifici per la riqualificazione degli edifici esistenti. Questo è un passo necessario per rendere il mercato immobiliare italiano più sostenibile e in linea con gli obiettivi ambientali dell'UE.
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