Con la vittoria di Donald Trump alle elezioni presidenziali americane del 2024, le criptovalute hanno subito un'impennata, con Bitcoin che ha raggiunto un nuovo massimo storico e Dogecoin che ha registrato un incremento del 150% dal giorno delle elezioni.
La relazione tra il mondo delle criptovalute e quello della politica americana si è fatta sempre più stretta negli ultimi anni. Elon Musk, uno dei più fervidi sostenitori del settore, è stato nominato da Trump a capo del nuovo gruppo consultivo esterno "Department of Government Efficiency (Doge)", che si occuperà di "riformare" l'amministrazione pubblica con un approccio "imprenditoriale".
Le criptovalute hanno sempre operato in una zona grigia dal punto di vista legale e l'amministrazione Biden aveva intrapreso un percorso di regolamentazione del settore, che ha visto come protagonista il presidente della Securities and Exchange Commission (SEC), Gary Gensler, considerato da molti un oppositore delle criptovalute. Con il ritorno di Trump, il settore delle criptovalute si aspetta un cambio di rotta, con una maggiore apertura e una riduzione delle pressioni normative.
Il successo di Trump è stato in parte favorito dal sostegno del settore delle criptovalute, che ha finanziato campagne elettorali e ha contribuito alla vittoria di candidati favorevoli alle criptovalute. L'influenza del mondo delle criptovalute è stata evidente anche nell'elezione di Bernie Moreno, un imprenditore blockchain, al Senato dell'Ohio, in sostituzione del senatore democratico Sherrod Brown, che si era opposto alle criptovalute.
L'impatto dell'amministrazione Trump sul settore delle criptovalute è ancora da definire, ma l'appuntamento di Musk e Ramaswamy al nuovo gruppo consultivo "Doge" è un segnale chiaro che le criptovalute avranno un ruolo centrale nell'agenda politica del prossimo quadriennio. Il futuro delle criptovalute, come il futuro stesso dell'America, è appeso a un filo sottile, ma una cosa è certa: la relazione tra politica e tecnologia sta diventando sempre più complessa e significativa.