Le posizioni corte a Piazza Affari: quali aziende sono nel mirino nella Borsa italiana questa settimana per le vendite allo scoperto?

Le posizioni corte a Piazza Affari: quali aziende sono nel mirino nella Borsa italiana questa settimana per le vendite allo scoperto?


Il mercato azionario italiano è costantemente monitorato dagli investitori, con particolare attenzione alle strategie di vendita allo scoperto, note anche come short selling. queste operazioni, che consistono nel vendere titoli presi in prestito con l'aspettativa di un calo del prezzo per poi riacquistarli a un costo inferiore, sono un indicatore chiave del sentiment di mercato.


La Consob, l'autorità di vigilanza della borsa italiana, pubblica regolarmente i dati relativi alle posizioni nette corte (PNC), fornendo una bussola preziosa per gli operatori finanziari. ma cosa sono le posizioni nette corte? In sintesi, esse rappresentano la differenza tra le vendite allo scoperto e gli acquisti di un titolo, sia in azioni che in derivati. questo dato, che tiene conto anche delle operazioni eseguite all'estero o fuori mercato, è considerato l'unica fonte ufficiale per comprendere l'esposizione al ribasso dei titoli.

Andando nel dettaglio, la classifica delle società più "shortate" a piazza affari rivela una situazione in evoluzione. in cima alla lista troviamo Saipem, con 3 PNC pari al 4,46% del capitale sociale. una settimana prima, la stessa Saipem registrava un valore del 4,56%, mostrando un lieve calo.


Al secondo posto si colloca Cnh Industrial (società quotata sul mercato Global Equity), con 4 PNC che corrispondono al 3,12% del capitale. Anche per Cnh Industrial si è notato un calo rispetto al 3,26% della settimana precedente. Chiude il podio Bio-On (non più quotata in borsa), con 2 PNC che rappresentano il 2,59% del capitale. a pari merito, con 2 PNC sull'1,92% del capitale, si trovano illimity e Webuild.

Ma come si arriva alla pubblicazione di queste informazioni? la Consob rende pubbliche le PNC solo quando queste raggiungono o superano lo 0,5% del capitale sociale di una società quotata. le PNC che, una volta superata la soglia, sono poi scese sotto il valore di 0,5%, vengono comunque pubblicate un'ultima volta, con l'indicazione dell'ultimo valore disponibile.


Questa metodologia garantisce trasparenza e permette agli investitori di monitorare l'evoluzione delle posizioni short su ogni titolo. è bene ricordare che i dati pubblicati dalla Consob sono l'unica fonte ufficiale e affidabile per queste informazioni. «l’attenzione ai dati sulle posizioni nette corte è fondamentale per chi investe», spiega un analista di mercato.

Le strategie di short selling, quindi, rappresentano un aspetto rilevante nel panorama finanziario e la loro analisi è cruciale per comprendere le dinamiche del mercato azionario. E' importante, infatti, interpretare queste informazioni con cautela, tenendo presente che le PNC sono un indicatore tra i tanti che influenzano il prezzo di un titolo. Le variazioni settimanali mostrano come il posizionamento degli investitori sia in continua evoluzione e come il mercato sia dinamico e in costante movimento.

ecco la classifica aggiornata delle prime 5 società con il maggior numero di PNC:

1. Saipem: 3 PNC sul 4,46% del capitale

2. Cnh Industrial: 4 PNC sul 3,12% del capitale

3. Bio-On: 2 PNC sul 2,59% del capitale

4. illimity: 2 PNC sull’1,92% del capitale

5. Webuild: 2 PNC sull’1,92% del capitale

la conoscenza di queste dinamiche e la corretta interpretazione dei dati pubblicati da Consob sono strumenti indispensabili per navigare con successo nel mondo della finanza e cogliere le opportunità che si presentano nel mercato.


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