Il Nikkei 225 ha terminato gli scambi con una perdita dell'1,04%, attestandosi a 39.208 punti. A Wall Street, invece, la situazione è stata più mista: il Dow Jones ha registrato un lieve aumento dello 0,25%, lo S&P 500 è salito dello 0,16%, mentre il Nasdaq ha chiuso con una leggera flessione dello 0,06%.
Nel frattempo, Piazza Affari a Milano ha mostrato un'apertura positiva nell'ultima seduta della settimana. Tra i titoli in evidenza, MPS ha guadagnato l'1,18% dopo che Delfin ha quasi raggiunto il 10% del capitale. Leonardo si è posizionata in testa con un aumento dell'1,65%, mentre Iveco ha subito prese di beneficio con un calo dell'1,73%. Questi movimenti evidenziano la volatilità del mercato e le dinamiche specifiche dei singoli titoli.
Sul fronte valutario, l'euro continua a mantenersi ai minimi, scendendo sotto quota 1,03 dollari. Questa debolezza della moneta europea è attribuita alle ipotesi di dazi commerciali che potrebbero essere introdotti dal presidente eletto Donald Trump. Le dichiarazioni di Trump, in vista del suo insediamento, hanno rafforzato il dollaro e generato un clima di incertezza nei mercati azionari.
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