Competenze degli italiani: un gap preoccupante con l'Ocse, 35% di analfabeti funzionali

Competenze degli italiani: un gap preoccupante con l'Ocse, 35% di analfabeti funzionali

Un nuovo studio Ocse rivela un divario preoccupante tra le competenze degli italiani e la media dei paesi sviluppati. L’Italia si posiziona in fondo alla classifica per capacità di lettura, comprensione di testi, elaborazione di informazioni numeriche e problem solving. Un terzo degli adulti è considerato analfabeta funzionale, mentre quasi la metà fatica nella risoluzione dei problemi.

L'Italia fanalino di coda

L’indagine sulle competenze degli adulti (Survey of Adult Skills) dell’Ocse dipinge un quadro critico per l'Italia. Con un punteggio ben al di sotto della media Ocse, il nostro paese si posiziona tra gli ultimi in classifica, superato solo da Israele, Lituania, Polonia, Portogallo e Cile.



Nazioni come Finlandia, Giappone, Olanda, Norvegia e Svezia, invece, eccellono in tutte le aree di competenza analizzate.

Il divario Nord-Sud

L'indagine evidenzia un forte divario tra Nord e Sud Italia. Mentre le regioni settentrionali e centrali raggiungono spesso punteggi in linea con la media Ocse, il Mezzogiorno registra valori significativamente inferiori. Il Nord-Est è l'unica area in cui le competenze, inclusa la capacità di comprendere e utilizzare i numeri, si avvicinano a livelli soddisfacenti.

L'età e le competenze

Anche l'età gioca un ruolo importante. Le persone tra i 55 e i 65 anni mostrano i livelli di competenza più bassi, mentre i giovani tra i 16 e i 24 anni ottengono risultati migliori, soprattutto per quanto riguarda le competenze matematiche, persino migliori dei 25-34enni. Questo divario generazionale indica una significativa perdita di competenze con l'avanzare dell'età, nonostante un buon punto di partenza per i più giovani.

Analfabetismo funzionale e difficoltà in matematica

L'indagine rivela un dato allarmante: il 35% degli adulti italiani rientra nella categoria degli analfabeti funzionali, ovvero persone in grado di leggere e scrivere, ma con difficoltà nel comprendere e utilizzare le informazioni.


In matematica la situazione è altrettanto preoccupante, con il 35% degli adulti che fatica con calcoli e operazioni che richiedono più passaggi. La percentuale di adulti "high performers", con elevati livelli di competenza in matematica, è molto bassa in Italia rispetto alla media Ocse. La strada per colmare il gap con gli altri paesi è ancora lunga e richiede sforzi significativi in termini di istruzione e formazione. Un dato confortante, se vogliamo, è quello che mostra come i giovanissimi abbiano competenze migliori delle altre fasce d'età, ma si tratta di una piccola luce in un panorama piuttosto fosco.


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