Mercati scossi dalle tensioni geopolitiche: euro e oro in rialzo, petrolio in caloMercati scossi dalle tensioni geopolitiche: euro e oro in rialzo, petrolio in calo


La recente decisione di Donald Trump sembra aver sortito l'effetto desiderato. I T-Bond registrano un aumento dei prezzi e una diminuzione dei rendimenti. Il titolo decennale si attesta al 4,3%, dopo aver raggiunto il 4,5% il giorno precedente. Le aste di ieri hanno avuto esito positivo e si attendono i risultati del collocamento del trentennale. Parallelamente, giungono notizie incoraggianti sul fronte dell'inflazione. Malgrado l'attuale volatilità informativa proveniente da Washington, i dati sui prezzi al consumo negli Stati Uniti hanno mostrato un incremento del 2,4% a marzo, inferiore alle previsioni degli analisti e al 2,8% di febbraio.



Su base mensile, si è verificata una diminuzione dello 0,1%, a fronte di un'attesa di +0,1%. L'indice core, escludendo energia e alimentari, ha registrato un aumento annuale del 2,8%, inferiore al 3,0% previsto, e dello 0,1% su base mensile. Sul mercato dei cambi, il dollaro è in forte calo, cedendo circa il 2% rispetto allo yen, valuta tradizionalmente considerata un bene rifugio, status che il biglietto verde sembra aver perso negli ultimi tempi. Anche l'euro è in rialzo, guadagnando quasi il 2% nei confronti del dollaro, con un cross a 1,162. Tuttavia, la situazione più critica da monitorare è quella dello yuan offshore cinese, nei confronti del quale il dollaro è aumentato dell'1%. La Banca Popolare Cinese ha permesso al tasso ufficiale di indebolirsi per il sesto giorno consecutivo, raggiungendo i minimi degli ultimi 19 mesi.


Una consistente ondata di acquisti sta interessando l'oro, favorito dalla debolezza del dollaro e dalla ricerca di asset sicuri. Lo spot gold si trova nuovamente in zona record, con quotazioni che al momento si attestano a 3164,79 dollari l'oncia. L'andamento è opposto per il petrolio, che guarda con preoccupazione allo scontro tra le due principali economie mondiali. Il future Brent, giugno 2025, prezza 63,01 dollari (-3,77%), mentre il future Wti maggio 2025 si attesta a 59,73 dollari (-4,2%). Quindi, ecco i principali elementi da tenere in considerazione:

- T-Bond: aumento dei prezzi e diminuzione dei rendimenti;

- Inflazione USA: aumento del 2,4% a marzo, inferiore alle attese;

- Dollaro: in calo rispetto a yen ed euro;

- Yuan: in indebolimento a causa delle politiche della Banca Popolare Cinese;

- Oro: in zona record, spinto dalla debolezza del dollaro;

- Petrolio: in calo a causa delle tensioni economiche globali.



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