L'eCommerce italiano nel 2024: un'ondata di crescita e innovazione
Si sta svolgendo la 19ª edizione dell'evento "Ecommerce Italia" di Casaleggio Associati.
Durante il convegno Davide Casaleggio ha presentato la nuova ricerca che descrive lo stato dell'arte del commercio digitale in Italia.
Il 2024 ha rappresentato un anno di trasformazione per l'ecommerce in Italia, con una forte spinta verso la digitalizzazione e l'adozione di tecnologie avanzate. Il valore totale del mercato online ha raggiunto gli 85,4 miliardi di euro, segnando un incremento del 6%. Un dato che sottolinea la capacità del settore di adattarsi e crescere.
Mentre alcuni settori hanno affrontato sfide significative, altri, come scommesse e casinò, auto e moto, e assicurazioni, hanno saputo sfruttare nuove opportunità di espansione. L'integrazione dell'AI sta ridefinendo l'esperienza di acquisto online, aprendo nuove possibilità in termini di personalizzazione e automazione. Allo stesso tempo, l'appcommerce si è consolidato come canale preferenziale, soprattutto nel settore della moda, trasformando il modo in cui i clienti interagiscono con i marchi.
Il contesto normativo europeo, con l'introduzione del Digital Services Act (DSA), del Digital Markets Act (DMA) e della DAC7, impone alle aziende di ecommerce italiane una maggiore conformità, ma offre anche l'opportunità di rafforzare la trasparenza e la fiducia dei consumatori.
Le recenti indagini fiscali su colossi come Amazon mettono in luce la necessità di un ecosistema più equo e responsabile. L'innovazione continua a essere il motore trainante: marketplace, live commerce e nuove tecnologie interattive stanno trasformando le strategie aziendali, spingendo gli operatori italiani a innovare e a creare valore aggiunto. La sfida del futuro sarà la capacità delle aziende di adattarsi rapidamente e di anticipare le esigenze dei consumatori in un mercato sempre più dinamico. A inizio 2025, si contano 53,3 milioni di utenti internet in Italia, con una penetrazione dell'89,9%, in aumento rispetto all'anno precedente. Di questi, 42,2 milioni sono attivi sui social media. Le connessioni mobile nel 2024 hanno raggiunto quota 82,2 milioni, superando il numero totale della popolazione, con una penetrazione del 139%. L'accesso a internet tramite dispositivi mobile è pari all'89,9%.
A fine 2024, gli utenti unici in Italia erano 44,4 milioni, pari al 76,1% della popolazione sopra i 2 anni, con un aumento del tempo speso online dell'8,9%. Il mobile (smartphone e/o tablet) è il mezzo più utilizzato, con 34,9 milioni di utenti maggiorenni.
Geograficamente, il Nord Ovest è l'area più connessa, con il 67,3% degli adulti italiani che navigano online, mentre il Sud e le Isole restano indietro con il 59,6%. Considerando i principali player del settore, il numero di utenti unici attivi su siti e app supera i 44 milioni nel corso del 2024. L'AI sta avendo un impatto significativo sul business model dell'ecommerce. Il 35% delle aziende italiane del settore ritiene che l'AI stia già avendo un impatto rilevante (rispetto al 32% dello scorso anno). Un altro 48% prevede una svolta entro il 2025. L'AI continua a espandere i propri utilizzi: dopo l'AI predittiva dal 2015 al 2022 e l'AI generativa dal 2022 allo scorso anno, il 2025 sarà l'anno dell'AI agentica.
Gli agenti AI lavorano in modo continuo per un obiettivo specifico. Le aziende che hanno integrato l'AI nei propri processi l'hanno adottata per:
- creazione di contenuti e immagini (33% degli intervistati) ;
- analisi dati e forecast (27%) ;
- automazione di attività advertising (14%) ;
- automazione di altri processi (17%) ;
- gestione del customer care (23%) ;
- personalizzazione della customer experience (24%) ;
- progettazione di nuovi prodotti (10%) . Nell'ultimo anno, sono emersi casi d'uso significativi come la traduzione di contenuti (30%) e la gestione SEO (21%). Quest'ultima si sta trasformando, passando dalla centralità della keyword a quella dell'intento del cliente. Gli esercenti dovranno interagire con l'agente AI, creando un nuovo modello di business e di interazione: il B2A.
Questo aspetto andrà oltre il semplice posizionamento online dei propri contenuti, evolvendo attraverso l'ecommerce vocale, dato che il 31% degli italiani utilizza almeno settimanalmente il proprio assistente vocale. Nel 2025, questi dispositivi si doteranno sempre più di funzionalità di agenti AI, in grado di svolgere ricerche e acquisti per conto degli utenti.
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