Cleantech: il mercato supererà i 2.000 miliardi di dollari (+185%) entro il 2035Cleantech: il mercato supererà i 2.000 miliardi di dollari (+185%) entro il 2035


Il settore cleantech si prepara a una crescita esponenziale nei prossimi anni. Secondo un recente rapporto dell'International Energy Agency (IEA), il mercato globale delle eco-tecnologie è destinato a triplicare il suo valore entro il 2035, passando dagli attuali 700 miliardi di dollari a oltre 2.000 miliardi. Un aumento così significativo (+185%) riflette l'urgenza di affrontare il cambiamento climatico e ridurre le emissioni di gas serra. Anche il commercio di tecnologie "pulite" seguirà questo trend positivo, triplicando il suo valore in un decennio e superando i 575 miliardi di dollari.



Questo dato è particolarmente rilevante se confrontato con l'attuale commercio globale di gas naturale, che sarà superato di oltre il 50%. Diversi fattori contribuiscono a questa crescita:
- La crescente consapevolezza dei consumatori e la domanda di prodotti sostenibili spingono le aziende a investire in soluzioni cleantech;

- i governi e le organizzazioni internazionali stanno fissando obiettivi ambiziosi per la riduzione delle emissioni e l'adozione di energie rinnovabili, creando un ambiente normativo favorevole;

- gli incentivi finanziari, come i crediti d'imposta e i sussidi, incoraggiano le imprese e i privati a passare a energie più pulite e a tecnologie più efficienti;

- i progressi tecnologici rendono le tecnologie pulite più efficienti e convenienti, trasformandole in valide alternative ai combustibili fossili. La Cina si posiziona come leader indiscusso nella produzione di tecnologie green.


Nonostante gli sforzi di paesi come gli Stati Uniti (con l'Inflation Reduction Act e la Bipartisan Infrastructure Law), l'Unione Europea (UE) (con il Net-Zero Industry Act) e l'India (con il Production Linked Incentive Scheme), la Cina è destinata a rimanere la prima potenza manifatturiera del settore. Si prevede che le esportazioni cinesi di eco-tecnologie supereranno i 340 miliardi di dollari nel 2035, una cifra paragonabile alle entrate previste per le esportazioni di petrolio di Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti messi insieme nel 2025. Attualmente, i paesi del Sud-Est asiatico, dell'America Latina e dell'Africa rappresentano meno del 5% del valore generato dalla produzione di eco-tecnologie. "Il percorso di transizione verso l'energia pulita rappresenta una grande opportunità economica, che i paesi stanno giustamente cercando di sfruttare", ha affermato Raffaella Moro, CEO di REair, un'azienda specializzata nella ricerca, sviluppo e produzione di eco-tecnologie per la depurazione dell'aria.


A suo parere, è fondamentale che i governi promuovano la concorrenza, l'innovazione e la riduzione dei costi, oltre a sensibilizzare i cittadini sulle potenzialità delle nuove tecnologie cleantech. L'Italia riveste un ruolo di primo piano nel mercato europeo del cleantech, in particolare grazie al numero di impianti solari fotovoltaici ed eolici installati negli edifici. Il 22% del fotovoltaico integrato negli edifici in Europa proviene dall'Italia, che si colloca tra i primi due maggiori produttori dell'UE di pannelli, lamine e moduli fotovoltaici. Ma ci sono anche delle ombre. Le fonti fossili rappresentano l'80% del mix energetico nazionale, superando la media europea del 69%. Solo il restante 20% è coperto da energie pulite, una quota in leggero calo dal 2020. Inoltre, i combustibili fossili rappresentano il 63,3% delle fonti utilizzate per la generazione di energia, rispetto a una media UE del 38,6%.

La Commissione Europea ha evidenziato la necessità di migliorare la performance energetica del parco immobiliare italiano. Nel 2022, il consumo finale di energia degli edifici residenziali è diminuito del 5%, ma nel 2023 il 4,1% della popolazione ha avuto difficoltà a pagare le bollette e il 9,5% non è riuscita a riscaldare adeguatamente la propria casa nel periodo invernale. È fondamentale aumentare il tasso e la qualità della ristrutturazione degli edifici, soprattutto quelli più vecchi e con le peggiori prestazioni energetiche. In questo contesto, emergono realtà virtuose del Made in Italy come REair, che sviluppa eco-tecnologie per la depurazione dell'aria e la sanificazione delle superfici. REair ha brevettato eCoating, un rivestimento nanotecnologico ecologico che, attivato dalla luce e dall'aria, ossida e decompone gli inquinanti in modo proattivo.

eCoating è applicabile su ogni superficie e in qualsiasi ambiente, sia indoor che outdoor, e trasforma gli inquinanti in sottoprodotti innocui come sali, anidride carbonica e molecole d'acqua. Secondo gli esperti, non basta investire nelle politiche europee a favore della transizione energetica, ma è necessario sfruttare le tecnologie sostenibili in grado di abbattere direttamente gli inquinanti. "Considerati gli elevati livelli di inquinamento che colpiscono il continente europeo, diventa prioritario affiancare alle azioni intraprese dai governi per la transizione energetica l'utilizzo delle tecnologie innovative e scientificamente validate nell'efficacia che incidano direttamente sulla riduzione degli inquinanti", ha sottolineato Raffaella Moro. Gian Luca Guerrini, coordinatore del comitato scientifico di REair, ha aggiunto: "Grazie all'innovazione sviluppata e al supporto di partner di rilievo nazionale e internazionale nel settore dell'edilizia, stiamo rendendo possibile un nuovo approccio alla salubrità dell'aria e al benessere delle persone, sia all'interno sia all'esterno degli edifici".

Guerrini ha descritto una visione delle metropoli come "foreste invisibili", in cui le facciate degli edifici si trasformano in strumenti attivi in grado di generare benessere e buona salute. In sintesi, il mercato del cleantech offre enormi opportunità di crescita, ma è necessario un impegno congiunto da parte di governi, aziende e cittadini per accelerare la transizione verso un futuro più sostenibile e per migliorare la qualità della vita delle persone.


Cleantech: il mercato supererà i 2.000 miliardi di dollari (+185%) entro il 2035
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