Il governo, con la Legge di Bilancio 2024, ha deciso di modificare le agevolazioni per le ristrutturazioni. Il Superbonus al 110% è stato cancellato, ma il bonus ristrutturazione, con un’aliquota al 50%, resta per i prossimi dieci anni per la prima casa.
Il bonus ristrutturazione con aliquota al 50% è stato prorogato per il 2024, ma dal 2026 in poi scenderà al 36%. Per le seconde case, l’aliquota scende al 36% già dal prossimo anno, arrivando al 30% nel 2026 e 2027. Il tetto massimo di spesa rimane invariato a 96.
000 euro. Una novità importante è che il bonus è ora riservato solo ai proprietari, con l’esclusione dei familiari conviventi, così come era già avvenuto per il Superbonus.
Il bonus mobili viene confermato per altri 12 mesi. Anche l’Ecobonus è stato rinnovato per un altro anno, con aliquota unica al 50% per la prima casa. Il Sismabonus Acquisti è stato confermato. Per il Superbonus al 65% invece, è necessario presentare la CILAS (Comunicazione inizio lavori asseverata) entro il 15 ottobre 2024. Tuttavia, le procedure complesse e la mancanza di possibilità di cessione del credito rendono questa agevolazione poco appetibile.
La legge di bilancio prevede un adeguamento delle rendite per gli immobili ristrutturati con il Superbonus, ma non è ancora chiaro come questo si applicherà.
In particolare, resta da chiarire se l’adeguamento riguarderà solo il Superbonus o anche gli altri lavori di ristrutturazione, e come si calcolerà l’incremento di valore.
Infine, la legge di bilancio ha prorogato il bonus per i mutui agevolati per gli under 36 e alcune categorie disagiate, con il rifinanziamento del fondo Consap fino al 2027. Con la discesa dei tassi di interesse, questo strumento potrebbe rivelarsi decisivo per l’acquisto di una casa per i giovani.