Il Premio Mario Unnia – Talento & Impresa, giunto alla sua quinta edizione, ha acceso i riflettori sulle eccellenze imprenditoriali italiane. La cerimonia conclusiva si è tenuta in questi giorni a Venezia, nella prestigiosa cornice dell’Auditorium Santa Margherita – E. Severino. L'iniziativa è stata promossa dalla Fondazione Università Ca’ Foscari con il prezioso supporto di Ca' Foscari Alumni.
Ha goduto del patrocinio di Confindustria Veneto Est e del Comune di Venezia, oltre al sostegno di Bering Consulting Group e Atradius. A conquistare il riconoscimento più ambito è stato il Gruppo Inalpi. L'azienda casearia cuneese ha impressionato la giuria per la sua capacità unica di bilanciare un forte radicamento sul territorio con una visione industriale proiettata al futuro. La creazione di una filiera trasparente e collaborativa è stata un punto di forza notevole. La giuria ha sottolineato come l'alleanza strategica con Ferrero abbia generato innovazione aperta e sinergie durature. Inalpi si distingue per il suo dinamismo, un impegno concreto verso la sostenibilità e una profonda valorizzazione del capitale umano. Cresce con passo deciso sui mercati globali, mantenendo però salde le proprie radici familiari, unendo coerenza e ambizione in un modello di successo.
A decidere i vincitori è stata una giuria indipendente di alto profilo. Presieduta da Ferruccio de Bortoli, vedeva tra i suoi membri figure di spicco come Paola Carron, Presidente di Confindustria Veneto Est, e Marco Vitale, noto economista d’impresa e vicepresidente della giuria. Hanno contribuito ai lavori anche altri professionisti riconosciuti del mondo economico e accademico, come Giovanni Aspes, Chiara Mio, Katia Da Ros, Paolo Molesini, Gianfranco Fabi, Franco Moscetti e Fabio Sattin. Oltre al vincitore assoluto, la giuria ha premiato le eccellenze in diverse categorie specifiche:
- Tecnica Group – Imprenditorialità e Governance: Ha mostrato un modello di crescita equilibrato, fondendo tradizione familiare e governance moderna.
La gestione lungimirante dei passaggi generazionali ha rafforzato cultura e benessere dei collaboratori, evidenziando una visione sostenibile e una leadership basata su valori solidi;
- STI Engineering – Internazionalizzazione e Strategie Globali: Riconosciuta per essere diventata un player globale con una rete in oltre otto Paesi. La strategia 2030 unisce visione europea, investimenti in innovazione digitale e un'impronta sostenibile. La scelta di diventare Società Benefit conferma l'impegno internazionale verso un impatto positivo;
- Flash Battery – Innovazione e Progetti Disruptive: Ha rivoluzionato il settore con batterie industriali su misura, frutto di elettronica proprietaria e innovazione predittiva. Il progetto di manutenzione basato sull'AI è un esempio chiaro di discontinuità tecnologica, mostrando anche un forte impegno in sostenibilità, processi interni e cultura aperta;
- Epta – Impresa Responsabile e Crescita Occupazionale: Integra la sostenibilità nella strategia industriale con governance robusta e azioni concrete su clima, inclusione e circolarità.
Investe significativamente nel capitale umano tramite formazione, crescita interna e benessere certificato, crescendo globalmente ma mantenendo l'impegno verso persone e ambiente in linea con una visione etica dell'impresa. Sono state inoltre assegnate menzioni speciali a diverse realtà che si sono distinte per aspetti particolarmente meritevoli:
- Elite – Cultura Organizzativa: Premiata per aver rinnovato profondamente la cultura aziendale, creando un sistema aperto a collaborazione, ascolto e benessere diffuso. Le iniziative interne ed esterne rafforzano senso di appartenenza e innovazione condivisa. La scelta di diventare Società Benefit evidenzia una visione centrata su persone e valori;
- Umana – Innovazione Collaborativa: Si distingue per un ecosistema di relazioni che promuove l'innovazione nei servizi per il lavoro.
L'azienda incentiva il dialogo tra impresa e formazione, genera progetti inclusivi e investe in tecnologie e competenze, con collaborazioni strategiche che arricchiscono l'intero sistema HR italiano;
- Considi – Società Benefit: Ha integrato nello statuto solide finalità di beneficio comune, dimostrando coerenza tra strategia e impegno etico. La cultura aziendale valorizza equità, sviluppo delle persone e giustizia sociale, perseguendo anche aggregazioni formali che estendono tali valori a un ecosistema virtuoso di aziende partecipate;
- Omnia Technologies – Umanesimo Digitale: Applica le tecnologie digitali al servizio delle persone, promuovendo benessere, partecipazione e cultura condivisa. L'innovazione, dall'IoT alla de-alcolazione del vino, attraversa prodotti, processi e relazioni interne, mantenendo la dimensione umana al centro con spazi per la qualità della vita e formazione continua su misura.
Commentando i risultati, Paola Carron, Presidente di Confindustria Veneto Est, ha espresso grande soddisfazione. I nostri complimenti alle aziende vincitrici di questa edizione del Premio Mario Unnia e a tutte le imprese che hanno portato all’attenzione della giuria i loro progetti sulla governance aziendale, ha affermato, aggiungendo che ne emerge un territorio e un Paese dove le aziende sanno innovare e promuovere internamente e presso gli stakeholder una moderna cultura d’impresa. Ha poi sottolineato come questa sia una leva di competitività che è parte della missione di Confindustria Veneto Est e che vogliamo trasmettere anche alle giovani generazioni, nel ricordo dell’indimenticabile Mario Unnia, riconoscenti per il suo contributo prezioso alla crescita delle aziende anche in Veneto.
Alla quinta edizione del premio hanno preso parte ben 25 aziende finaliste. Provenienti da tutta Italia, rappresentavano 10 diversi settori industriali. Complessivamente, queste realtà vantano un fatturato superiore ai 5 miliardi di euro e impiegano oltre 20.000 dipendenti, numeri che testimoniano la vitalità e la diversità del tessuto imprenditoriale nazionale. L'iniziativa onora la memoria e l'eredità di Mario Unnia (1932 – 2016). Figura poliedrica – sociologo, economista d’impresa, politologo e scrittore – Unnia fu tra i pionieri nell'introdurre in Italia il concetto di cultura organizzativa. Per decenni, ha affiancato imprese e istituzioni, contribuendo a forgiare modelli gestionali etici, innovativi e orientati alla crescita sostenibile. Fondatore di centri di ricerca e riviste specializzate, ha collaborato con le maggiori realtà industriali del Paese, arricchendo significativamente il dibattito su impresa e responsabilità sociale.
Istituito nel 2017, il Premio Mario Unnia – Talento & Impresa mira proprio a riconoscere quelle aziende italiane che eccellono. Si premia la loro capacità di innovare, di valorizzare i talenti, di adottare modelli organizzativi etici e di perseguire strategie di crescita che siano al contempo sostenibili e responsabili. L'iniziativa è stata guidata da un gruppo di lavoro dedicato che ha definito gli obiettivi, composto da Alberto Salsi, Federico Unnia, e Marco Cosmo.
Dir. Responsabile Gigi Beltrame - Dir. Editoriale Claudio Gandolfo
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