Regno unito: tempesta finanziaria minaccia il governo Starmer

Regno unito: tempesta finanziaria minaccia il governo Starmer


Una vittoria elettorale schiacciante, che ha portato il partito laburista a conquistare quasi i due terzi dei seggi in Parlamento, sembra ormai un lontano ricordo. Il primo ministro Keir Starmer, insediatosi a luglio, si trova già in una posizione politica molto delicata, con una crisi che si sta sviluppando sotto gli occhi preoccupati dei mercati finanziari. Una situazione simile ricorda la crisi che colpì l'euro qualche anno fa, ma questa volta è Londra a trovarsi in difficoltà.

Dopo un periodo di relativa stabilità, i sudditi di Sua Maestà si trovano ad affrontare le conseguenze della sfiducia dei mercati verso le politiche governative.


Questa situazione aveva già causato la caduta del governo di Liz Truss, ricordata per la brevità del suo mandato. Ora la crisi si abbatte sul partito laburista, tornato al governo dopo 14 anni di opposizione.

I dati di mercato mostrano un'impennata dei rendimenti dei titoli di Stato inglesi. Il Gilt a 10 anni ha raggiunto un rendimento del 4,85%, il livello più alto dal 2008, mentre il trentennale è salito sopra il 5,20%, toccando i massimi dal 1998. Questo rialzo dei rendimenti è iniziato quando la Federal Reserve ha iniziato a tagliare i tassi di interesse negli Stati Uniti a settembre. Da allora, i rendimenti inglesi sono cresciuti di circa 110 punti base, un aumento simile a quello registrato dai Treasury americani, mentre l'impatto è stato minore nell'Eurozona. In pratica, i rendimenti di Londra sono cresciuti in modo simile a quelli americani.


A questo si aggiunge il fatto che la sterlina ha perso quasi il 7% del suo valore rispetto al dollaro.

La Banca d'Inghilterra ha tagliato i tassi solo dello 0,50%, contro l'1% della FED e della BCE. L'inflazione nel Regno Unito è risalita al 2,6% a novembre, allontanandosi dall'obiettivo del 2%. Il governo di Starmer ha poco spazio di manovra fiscale e l'aumento dei tassi ha già assorbito gran parte delle risorse destinate alla spesa pubblica. Se i rendimenti continueranno a salire, il governo potrebbe essere costretto ad adottare misure di austerità per mantenere la fiducia dei mercati. Questo potrebbe portare ad un problema politico, con i laburisti che hanno promesso un aumento della spesa pubblica, ed economico, con il rischio di frenare la crescita. Una situazione che danneggerebbe le aspettative del mercato, che detiene una parte consistente del debito pubblico britannico.


Si sta delineando quindi una tempesta perfetta per l'economia del Regno Unito. Un mix di rialzo dei rendimenti, indebolimento della sterlina e peggioramento dei conti pubblici. La debolezza della sterlina, inoltre, potrebbe alimentare l'inflazione, spingendo la Banca d'Inghilterra a sospendere i tagli dei tassi, peggiorando ulteriormente la situazione economica e finanziaria. Sarà da vedere come si evolverà la situazione, ma è certo che Starmer si trova in una posizione critica a pochi mesi dalla sua vittoria elettorale.

La situazione è quindi complessa: i rendimenti dei titoli di stato britannici sono aumentati, così come negli Stati Uniti, mentre la sterlina ha perso valore rispetto al dollaro. L'inflazione resta elevata e i margini di manovra del governo sono limitati. Una tempesta finanziaria che mette a dura prova il governo Starmer, il quale si trova a dover fronteggiare una situazione inattesa dopo la sua recente vittoria elettorale.

La crisi potrebbe avere un impatto significativo sull'economia del Regno Unito, con possibili conseguenze politiche e sociali.

Ecco in sintesi i dati critici:

  1. Gilt a 10 anni: rendimento al 4,85%, massimo dal 2008.
  2. Gilt trentennale: rendimento sopra il 5,20%, massimo dal 1998.
  3. Aumento dei rendimenti inglesi: +110 punti base da settembre.
  4. Perdita della sterlina: circa -7% rispetto al dollaro.
  5. Inflazione nel Regno Unito: 2,6% a novembre.

Il contesto economico attuale del Regno Unito è caratterizzato da una crescita dei rendimenti dei titoli di stato, un indebolimento della sterlina e una pressione inflazionistica che rendono sempre più complessa la gestione della politica economica. Il governo guidato da Keir Starmer si trova a dover affrontare una crisi finanziaria che potrebbe minare le sue promesse elettorali.


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