Risorse minerarie: la chiave per l'indipendenza dalla Cina
La Groenlandia è ricca di metalli rari e materie prime considerate "critiche", essenziali per la produzione di microchip e batterie. La Cina detiene attualmente un monopolio quasi totale su queste risorse. Le riserve dell'isola, considerate considerevoli, potrebbero ridurre la dipendenza da Pechino. L'Unione Europea stima che la Groenlandia ospiti circa il 20% delle riserve mondiali di terre rare, senza considerare le riserve di petrolio e gas.
Inoltre, la Groenlandia vanta la più grande area naturale protetta del mondo, un elemento da tenere in considerazione in un'ottica di sviluppo sostenibile.
Sicurezza e posizione strategica: un avamposto nell'Artico
Il presidente ha dichiarato che l'interesse per la Groenlandia è legato alla necessità di avere un avamposto nel Mar Artico, area in cui la presenza di navi cinesi e russe è in costante aumento.
Questa posizione strategica permetterebbe agli Stati Uniti di rafforzare la propria presenza in una regione sempre più contesa.
La Groenlandia si trova, inoltre, lungo la rotta più breve tra Europa e America, un fattore di grande importanza per il controllo militare e commerciale dell'Atlantico settentrionale. L'aumento dei traffici commerciali tra Asia, Europa e Nord America negli ultimi dieci anni (aumentati di oltre un terzo), rende l'isola un potenziale hub logistico cruciale.
Le rotte marittime e il cambiamento climatico: una nuova era per i traffici
Lo scioglimento dei ghiacciai artici, dovuto al cambiamento climatico, sta aprendo nuove rotte marittime attraverso l'Artico. La posizione centrale della Groenlandia in questo scenario potrebbe trasformarla in un punto di riferimento per i traffici commerciali tra Asia, Europa e Nord America.
Passato e futuro: basi militari e tensioni geopolitiche
Durante la Seconda Guerra Mondiale, la Groenlandia ha ospitato importanti basi militari statunitensi, come quella di Thule, tuttora attiva. Il controllo di questa rotta marittima assume un significato strategico sempre maggiore. La base di Thule fu teatro di un grave incidente nel 1968, quando un aereo americano con a bordo quattro bombe nucleari si schiantò, compromettendo l'area con materiale radioattivo.
Clicca per ingrandire l'immagine
marketing - retail - ecommerce - intelligenza artificiale - AI - IA - digital transformation - pmi - high yield - bitcoin - bond - startup - pagamenti - formazione - internazionalizzazione - hr - m&a - smartworking - security - immobiliare - obbligazioni - commodity - petrolio - brexit - manifatturiero - sport business - sponsor - lavoro - dipendenti - benefit - innovazione - b-corp - supply chain - export - - punto e a capo -