Confronto mensile per settore e per Stato membro
Nell’eurozona a novembre 2024, rispetto al mese precedente, ottobre 2024, il volume del commercio al dettaglio è aumentato per “alimentari, bevande, tabacco” dello 0,1%, diminuito per i “prodotti non alimentari” (tranne il carburante per autotrazione) dello 0,6%, aumentato dello 0,8% per i carburanti per autotrazione nei negozi specializzati.
Nell'UE , il volume del commercio al dettaglio è aumentato per “alimentari, bevande, tabacco” dello 0,2%, diminuito per i “prodotti non alimentari” (tranne il carburante per autotrazione) dello 0,4%, e aumentato dello 0,8% per i carburanti per autotrazione nei negozi specializzati.
Tra gli Stati membri per i quali sono disponibili dati, gli incrementi mensili più elevati nel volume totale del commercio al dettaglio sono stati registrati a Cipro (+2,3%), Bulgaria (+1,3%), Danimarca e Lettonia (entrambi +1,1%).
Le diminuzioni più consistenti sono state osservate in Belgio (-2,4%), Germania e Spagna (entrambi -0,6%), nonché in Polonia e Finlandia (entrambi -0,2%). Per l’Italia il dato non è disponibile, mentre la Francia un +0,3%.
Confronto annuale per settore e per Stato membro
Nell’eurozona a novembre 2024, rispetto a novembre 2023, il volume del commercio al dettaglio è aumentato per “alimentari, bevande, tabacco” dello 0,6%, aumentato per i “prodotti non alimentari” (tranne il carburante per autotrazione) dell'1,5%, aumentato dello 0,9% per i carburanti per autotrazione nei negozi specializzati.
Nell'UE , il volume del commercio al dettaglio è aumentato per “alimentari, bevande, tabacco” dello 0,8%, aumentato per i “prodotti non alimentari” (tranne il carburante per autotrazione) del 2,0%, aumentato dello 0,9% per i carburanti per autotrazione nei negozi specializzati.
Tra gli Stati membri per i quali sono disponibili dati, i maggiori incrementi annuali sono stati registrati in Lussemburgo (+15,3%), Lituania (+7,2%) e Bulgaria (+6,8%). Le maggiori diminuzioni sono state osservate in Belgio (-5,4%), Finlandia (-2,7%) ed Estonia (-0,2%). Per l’Italia il dato non è disponibile, mentre la Germania ha fatto registrare un +2,4% e la Francia un +1,5%.
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