Il capoluogo lombardo, con un valore medio di 5.500 euro al metro quadro e picchi di 12.000 nel centro città, è la città italiana con i prezzi più alti. A livello europeo, Milano si colloca al 15° posto, al pari di Lisbona, pur rimanendo staccata da mercati come Zurigo, Ginevra, Londra e Parigi.
Al secondo posto si piazza Roma, che nel 2023 ha registrato oltre 100.000 transazioni immobiliari. La Capitale, oltre alla centralità politica, amministrativa e culturale, è attrattiva grazie alla sua vocazione turistica, che potrebbe crescere ulteriormente in occasione del Giubileo.
In terza posizione si posizionano Bologna e Torino, entrambe caratterizzate da un mix di cultura, innovazione e forte identità locale. Queste città attraggono residenti e investitori, confermando la loro crescente attrattività.
Tra le prime 10 posizioni della classifica, spiccano Napoli e Bari, due grandi città del Sud Italia.
Nonostante presentino quotazioni più basse rispetto al Centro-Nord e un numero inferiore di transazioni, stanno guadagnando terreno soprattutto agli occhi di potenziali acquirenti di seconde case.
L'attrattività delle città medie
L'attrattività immobiliare premia anche le città di media grandezza come Monza, Padova, Bergamo, Brescia e Modena, accomunate da una forte vocazione universitaria e un'elevata qualità della vita.
Fattori che determinano l'attrattività di una città
L'attrattività di una città dal punto di vista immobiliare è influenzata da diversi fattori, tra cui il numero di transazioni immobiliari, l'aumento dei prezzi, la velocità con cui si conclude una compravendita, il livello di digitalizzazione e la vocazione turistica.
Un esempio è Bergamo, che in un solo anno ha visto crescere del 7,3% il costo del mattone. Anche Napoli ha registrato un incremento del 26% della sua vocazione turistica in un solo anno, mentre Torino è cresciuta del 10% tra il 2022 e il 2023.
L'interesse per l'acquisto di una casa
Milano guida la classifica anche per il numero di potenziali acquirenti interessati a comprare casa. Le politiche monetarie che favoriscono l'accesso al credito stanno spingendo molti a ricercare un'abitazione. Circa 4 intervistati su 10 hanno dichiarato di aver aumentato il proprio interesse negli ultimi due anni.
Gli under 35, in particolare, sono attenti alle variazioni di prezzo e ai tassi di interesse per i mutui, poiché risentono maggiormente delle fluttuazioni del mercato immobiliare.
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