Nissan taglia 9.000 posti di lavoro e riduce la produzione

Nissan taglia 9.000 posti di lavoro e riduce la produzione


La casa automobilistica giapponese Nissan ha annunciato un piano di riorganizzazione che prevede il licenziamento di 9.000 dipendenti e la riduzione del 20% della capacità produttiva globale. L'obiettivo è risparmiare circa 2,4 miliardi di euro all'anno e adattarsi al calo delle vendite.

Nissan in difficoltà

L'annuncio segue la pubblicazione di un bilancio negativo per il semestre compreso tra marzo e settembre. Le vendite di Nissan sono scese a 1,6 milioni e gli utili sono crollati da oltre 1,8 miliardi di euro a poco più di 100 milioni. La casa nipponica ha dovuto rivedere al ribasso le previsioni di profitto per l'intero esercizio, che ora si prevede si concluderà con un utile operativo inferiore al miliardo rispetto ai tre miliardi comunicati in precedenza.


Concorrenza agguerrita

Nissan sta affrontando una forte concorrenza da parte di Tesla in patria e dei costruttori cinesi in Cina, dove la casa giapponese ha già deciso di chiudere una fabbrica a causa del crollo delle vendite. Per ottenere liquidità, Nissan ha anche deciso di vendere sul mercato fino al 10% di Mitsubishi, riducendo la sua partecipazione nell'alleato giapponese al di sotto del 32%.


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